AGEEI TV13 Giugno 2024 17:16

Rinnovabili, Pichetto Fratin: aree idonee, Regioni cerchino omogeneità. Dare certezze a imprese. VIDEOINTERVISTA

“E' una procedura di legge, è una procedura che va a corrispondere a quelli che sono i poteri costituzionali anche delle Regioni. Peraltro era previsto dal PNRR, il fatto che vi sia l'intesa, il decreto che assegna alle Regioni le quote e naturalmente le Regioni dovranno stabilire come raggiungere queste quote con la procedura semplificata. È chiaro che su tutto questo le opinioni sono sui vari fronti di interesse. È naturale che quando si va a intervenire su un confronto di interessi le opinioni possano essere diverse. Prima non c'era alcuna procedura quindi tutto era completamente libero, io potevo intervenire su qualsiasi area. Adesso man mano ci stiamo dando un quadro regolamentare che dovrebbe creare le condizioni per avere un minimo di certezza di diritto. L'unico invito che io faccio e lo faccio alle Regioni, alla Conferenza, è possibilmente evitare soluzioni esageratamente diversificate. Circa la possibilità di una normativa disomogenea,invito le Regioni a farla meno disomogenea possibile. Si tratta comunque di un potere costituzionale  dove non posso intervenire con un decreto ministeriale io stesso. Sono anche convinto che a fianco dell'invito alle Regioni di confrontarsi per avere un qualcosa di più omogeneo possibile, non possano esserci freni eccessivi.”

Così il ministro Pichetto Fratin a margine dell’incontro organizzato dall’ANEV (Associazione nazionale energia del vento) per la Giornata mondiale del vento.

“L'invito è a farlo in fretta perché il freno può venire dal fatto che le imprese attendono di sapere bene come e quale procedura utilizzare. Non posso dire che sono preoccupato, ma non fatemelo dire voi che sono preoccupato e ho appena invitato le Regioni a mettersi d'accordo. Circa la riforma dell'autonomia differenziata, è una scelta delle varie amministrazioni. Già adesso possono arrivare a prevedere l'una l'opposto dell'altra.Io sono convinto che la Conferenza delle Regioni cercherà di rendere più omogeneo possibile le modalità. Poi le differenze vengono attenuate dai LEP, se si riesce a ad avere i livelli di prestazione ben definiti, io sono convinto di sì.”