News20 Gennaio 2022 12:37

Pnrr, l’Italia in attesa di 21 mld entro febbraio

La seconda rata di sovvenzioni per 11,4 miliardi di euro deve essere inoltrata entro il secondo quadrimestre del 2022. Stesso discorso per il prestito per un ammontare di 12,6 mld

La tranche di 21 miliardi di euro al netto del pre-finanziamento di fondi del Pnrr previsti dalla richiesta che il 30 dicembre 2021 l'Italia ha recapitato alla Commissione europea dovrebbe arrivare entro febbraio. Il dossier di documentazione del Servizio Studi del Senato ha messo nero su bianco le tappe del percorso italiano al Piano nazionale di ripresa e resilienza e confermato che la richiesta italiana è stata possibile grazie al “raggiungimento di traguardi e obiettivi concordati e indicati nel PNRR approvato” relativamente “a 51 tappe fondamentali nei settori della giustizia, della pubblica amministrazione, dell'audit e del controllo, dell'istruzione, delle politiche attive del mercato del lavoro, dei settori digitale e turistico, nonché della semplificazione della legislazione in settori come i rifiuti, l'acqua e trasporto ferroviario”, sottolinea la nota del Servizio Studi.

LA LIQUIDAZIONE DEI FINANZIAMENTI ENTRO DUE MESI DALLA RICHIESTA

Affinché Bruxelles possa liquidare i finanziamenti, è necessario infatti che la Commissione europea “valuti in via preliminare se obiettivi e traguardi siano stati effettivamente conseguiti 'in maniera soddisfacente'. Tale valutazione deve avere luogo 'senza indebito ritardo e al più tardi entro due mesi dal ricevimento della richiesta'”.

In caso di esito positivo, “la Commissione trasmette le proprie conclusioni al Comitato economico e finanziario, organo consultivo composto da alti funzionari di amministrazioni e banche centrali nazionali e adotta 'senza indebito ritardo'" una decisione che autorizza l'erogazione dei fondi”. In caso di esito negativo, invece, “il pagamento (totale o parziale) viene sospeso per riprendere solo dopo che lo Stato membro interessato abbia adottato le 'misure necessarie per garantire un conseguimento soddisfacente dei traguardi e degli obiettivi'. In caso di inazione, entro sei mesi, la Commissione potrebbe disporre la riduzione proporzionale dell'ammontare del contributo finanziario. Se non vi fossero progressi concreti, dopo 18 mesi è prevista la possibilità di risolvere il contratto e disimpegnare l'importo del contributo finanziario”.

LE PROSSIME TAPPE

Per quanto riguarda le prossime scadenze, la richiesta di pagamento della seconda rata di sovvenzioni per 11,4 miliardi di euro deve essere inoltrata entro il secondo quadrimestre del 2022 mentre la terza rata scade nel quarto quadrimestre di quest'anno per un pari importo. Per i prestiti le scadenze per la seconda e terza rata sono identiche a quelle delle sovvenzioni ma sono pari, rispettivamente, a 12,6 e 10,3 miliardi di euro.

MONITORAGGIO DELL'ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA. I TRAGUARDI E GLI OBIETTIVI DA CONSEGUIRE ENTRO IL 31 DICEMBRE 2021

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