Politica2 Maggio 2023 11:49

Pnrr, risoluzione Barbagallo (PD): su realizzazione Terminal scalo merci Avellino

Risoluzione in commissione 7-00097

presentato da

BARBAGALLO Anthony Emanuele

testo di

Venerdì 28 aprile 2023, seduta n. 94

La IX Commissione,

premesso che:

Il PNRR nell'ambito della Missione M5-Componente C3 Intervento 4, ha previsto la realizzazione in Valle Ufita, in provincia di Avellino, di un «Terminal scalo merci con annessa area di smistamento, carico e scarico container e casse mobili e snodo intermodale ferro/gomma per imbarco semi rimorchi»;

la realizzazione di tale infrastruttura logistica è prevista lungo l'asse ferroviario AV/AC della Napoli-Bari, in prossimità della Stazione ferroviaria Hirpinia, nel comune di Ariano Irpino e a poca distanza dal casello di Grottaminarda lungo l'asse autostradale della A16/E842 della Napoli-Bari;

la previsione della nuova stazione Hirpinia con annessa piattaforma logistica lungo la ferrovia Napoli-Bari, ha conferito a quest'area una oggettiva centralità all'interno del quadrilatero Zes Napoli-Bari-Taranto-Gioia Tauro;

tale infrastruttura risulta infatti baricentrica rispetto ai dodici nuclei industriali esistenti in provincia di Avellino;

in particolare ricade nei pressi dell'area industriale A.S.I. Valle Ufita già qualificata come area ZES;

a marzo 2021 è stato sottoscritto un Protocollo d'intesa tra Confindustria Avellino, Consorzio per l'Area di Sviluppo Industriale della provincia di Avellino, le Organizzazioni sindacali provinciali ed i comuni interessati dall'opera per sostenere la previsione della logistica in Valle Ufita;

il richiamato Protocollo è stato il risultato di un lavoro di concertazione che ha visto protagonisti tutti gli attori istituzionali e sociali del territorio in quanto interessati al pieno rilancio comprensoriale che passa necessariamente attraverso il potenziamento della intermodalità e dello scambio gomma/ferro;

il terminal di cui in oggetto rappresenta una opportunità strategica anche per le aree interne e si pone come cerniera tra le due maggiori aree metropolitane del Mezzogiorno continentale;

come riportato anche da uno studio della SVIMEZ la crescita del trasporto ferroviario merci è funzionale anche all'obiettivo della riduzione delle emissioni climalteranti, con la previsione di una movimentazione complessiva del terminal intermodale al 2030 dalle 84.000 alle 126.000 UTI/anno ed al 2050 dalle 107.000 alle circa 160.00 UTI/anno, che corrispondono al 2030 a 5/8 treni-giorno ed al 2050 a 7/10 treni-giorno;

tali previsioni consentiranno al terminal Hirpinia di inserirsi tra le principali piattaforme logistiche della rete nazionale;

affinché questa infrastruttura possa dare pienamente i suoi frutti, occorre velocizzare i tempi di progettazione e realizzazione della piattaforma logistica mettendosi al passo rispetto ai lavori per la realizzazione della stazione Hirpinia;

lo stesso, risulta essere stato candidato dalla Giunta regionale Campania ad essere ammesso a finanziamento di 26 milioni di euro a valere sulle risorse PNRR nel decreto interministeriale (Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e Ministero per il Sud e la coesione territoriale) n. 492 del 3 dicembre 2021, con cui sono stati ripartite le risorse a disposizione delle singole ZES e assegnato alla ZES Campania l'importo di euro 136,00 milioni;

la realizzazione del terminal logistico «Area industriale di Valle Ufita: terminal scalo merci con area di smistamento» – da realizzare nel comune di Ariano Irpino – è stata affidata a Rete ferroviaria italiana individuata quale soggetto attuatore;

stralciare dal PNRR il finanziamento di quest'opera, come le notizie di revisione dei progetti da parte del Governo fanno paventare, infliggerebbe un durissimo colpo alle speranze di crescita e di sviluppo dell'area e farebbe venire meno il principio per il quale è stato adottato i PNRR e cioè quello di colmare il gap esistente tra aree sviluppate e aree interne, tra Nord e Sud Italia e si priverebbe il PNRR di un progetto strategico condiviso con il territorio, proprio in un momento storico in cui si lamenta l'assenza di progetti di grossa portata socioeconomica;

il territorio è fortemente mobilitato a non perdere questa opportunità per la realizzazione di una infrastruttura strategica allo sviluppo economico e al rilancio produttivo ed occupazionale;

il reperimento delle altre risorse che richiede RFI (circa 90 milioni di euro) è fondamentale al fine di assicurare la realizzazione dell'opera e non perdere i 26 milioni di euro del PNRR con l'obiettivo di rispettare la scadenza per l'utilizzo delle risorse rivenienti dal Next generation EU;

da ultimo, in occasione della conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, recante disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC) è stato accolto come raccomandazione l'ordine del giorno n. 9/1089/15;

suddetto ordine del giorno impegna il Governo a: «preservare nell'ambito della Missione M5-Componente C3 Intervento 4, la realizzazione del Terminal scalo merci con annessa area di smistamento, carico e scarico container e casse mobili e snodo intermodale ferro/gomma per imbarco semi rimorchi nella valle dell'Ufita con l'obiettivo di farne cerniera infrastrutturale tra Tirreno ed Adriatico e rafforzando le capacità di crescita e sviluppo del territorio»,

impegna il Governo:

a preservare nell'ambito della Missione M5-Componente C3 Intervento 4, la realizzazione del Terminal scalo merci con annessa area di smistamento, carico e scarico container e casse mobili e snodo intermodale ferro/gomma per imbarco semi rimorchi nella valle dell'Ufita;

a inserire suddetta opera come priorità nell'ambito dell'aggiornamento del Contratto di programma MIT-RFI con l'obiettivo di mantenerla in ambito PNRR per la sua realizzazione, così come ha richiesto la regione Campania nell'ultima comunicazione trasmessa alla struttura tecnica di missione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

ad attivare un tavolo di confronto con RFI e la regione Campania per l'individuazione delle eventuali ulteriori risorse nazionali o europee necessarie alla realizzazione dell'opera in oggetto.
(7-00097) «Barbagallo, Iaria, Gubitosa, Toni Ricciardi, De Luca, Bakkali, Cantone, Casu, Fede, Ghio, Morassut, Traversi, Gruppioni, D'Alessio, Amendola, Graziano, Sarracino, Stumpo, Scotto, Ubaldo Pagano, Stefanazzi, Lacarra».