Politica14 Aprile 2023 11:40

Pnrr, interpellanza De Luca (PD): su presentazione e contenuti capitolo su REPowerEU

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00124

presentato da

DE LUCA Piero

testo presentato

Martedì 11 aprile 2023

modificato

Mercoledì 12 aprile 2023, seduta n. 85

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, per sapere – premesso che:

all'indomani dell'invasione russa dell'Ucraina, la Commissione europea, in risposta alle conseguenti difficoltà e volatilità del mercato energetico mondiale, ha presentato il piano REPowerEU, un piano finalizzato a risparmiare energia, produrre energia pulita, diversificare il nostro approvvigionamento energetico;

l'obiettivo è quello di rendere l'Europa indipendente dai combustibili fossili russi ben prima del 2030, secondo modalità che garantiscano la coerenza con il Green Deal europeo;

tali riforme e investimenti connessi al settore dell'energia devono essere definiti introducendo nei Pnrr nazionali un apposito capitolo dedicato al piano REPowerEU ai sensi del nuovo regolamento (UE) 2023/435;

sulla base delle nuove linee guida della Commissione del 1° febbraio 2023, per il finanziamento dei capitoli RePowerEU gli Stati avranno a disposizione ulteriori 20 miliardi in sovvenzioni (12 dal Fondo per l'innovazione e 8 dalle aste anticipate di quote ETS) e di questi l'Italia ne avrà 2,76 (il 13,8 per cento). Inoltre, gli Stati potranno trasferire fino al 7,5 per cento delle dotazioni del Fondo europeo di sviluppo regionale, dal Fondo sociale europeo Plus e dal Fondo di coesione, equivalenti per l'Italia a circa 2,1 miliardi. Infine, sono a disposizione anche i fondi non spesi della riserva di adeguamento alla Brexit (Italia 146,8 milioni);

le riforme e gli investimenti nel capitolo dedicato al piano REPowerEU devono mirare a contribuire al conseguimento di almeno uno dei seguenti obiettivi:

a) miglioramento delle infrastrutture e degli impianti energetici per rispondere alle esigenze immediate in termini di sicurezza dell'approvvigionamento di gas, incluso il gas naturale liquefatto, in particolare per consentire la diversificazione dell'approvvigionamento, nell'interesse dell'Unione nel suo complesso; le misure riguardanti le infrastrutture e gli impianti petroliferi necessari per rispondere alle esigenze immediate in termini di sicurezza dell'approvvigionamento possono essere inclusi nel capitolo dedicato al piano REPowerEU di uno Stato membro solo qualora tale Stato membro sia soggetto alla deroga temporanea eccezionale di cui all'articolo 3-quaterdecies, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 833/2014, a causa della sua dipendenza specifica dal petrolio greggio e della sua situazione geografica;

b) promozione dell'efficienza energetica degli edifici e delle infrastrutture energetiche critiche, decarbonizzazione dell'industria, aumento della produzione e della diffusione del biometano sostenibile e dell'idrogeno rinnovabile o ottenuto senza combustibili fossili e aumento della quota e accelerazione della diffusione delle energie rinnovabili;

c) contrasto della povertà energetica di famiglie e imprese, comprese le piccole e medie imprese;

d) incentivazione della riduzione della domanda di energia;

e) contrasto delle strozzature interne e transfrontaliere nella trasmissione e nella distribuzione di energia, sostegno dello stoccaggio di energia elettrica e accelerazione dell'integrazione delle fonti energetiche rinnovabili, nonché sostegno dei trasporti a zero emissioni e delle relative infrastrutture, comprese le ferrovie;

f) sostegno degli obiettivi di cui alle lettere da a) a e), attraverso la riqualificazione accelerata della forza lavoro, grazie all'acquisizione di competenze verdi e delle relative competenze digitali, e attraverso il sostegno delle catene del valore relative alle materie prime e tecnologie critiche connesse alla transizione verde;

le misure del Pnrr destinate alla transizione verde, compresa la biodiversità, devono rappresentare almeno il 37 per cento della dotazione totale e almeno il 37 per cento dei costi totali stimati delle misure incluse nel capitolo dedicato al piano REPowerEU;

con il Pnrr e il capitolo dedicato al piano REPowerEU, gli Stati membri sono tenuti a conseguire gli obiettivi in materia di coesione economica, sociale e territoriale di cui all'articolo 174 del Tfue, al fine di ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e il ritardo delle regioni meno favorite, prestando particolare attenzione alle zone remote, periferiche e isolate e alle isole;

il regolamento (UE) 2022/18541 introduce un contributo di solidarietà temporaneo per le imprese e le stabili organizzazioni dell'Unione che svolgono attività nei settori del petrolio greggio, del gas naturale, del carbone e della raffineria. Gli Stati membri sono invitati a utilizzare una parte di tali proventi per promuovere in modo coerente sinergie e complementarità con le riforme e gli investimenti nei rispettivi capitoli dedicati al piano REPowerEU, al fine di finanziare misure da attuare a livello nazionale conformemente agli obiettivi del piano REPowerEU;

le misure del capitolo Pnrr dedicato al piano REPowerEU devono essere o nuove riforme e investimenti, avviati a partire dal 1° febbraio 2022, o la parte rafforzata delle riforme e degli investimenti inclusi nella decisione di esecuzione del Consiglio già adottata per lo Stato membro interessato;

recenti dichiarazioni alla stampa del capogruppo leghista alla Camera dei deputati Riccardo Molinari, riportano la volontà di arrivare a valutare di rinunciare a una parte dei fondi a debito; così pure il deputato Alberto Bagnai, in un intervento alla Camera del 4 aprile 2023, ha dichiarato che: «Nel merito, (...), fin dall'inizio, noi ci siamo posti il tema di quanto le priorità scelte in Europa, che il PNRR incorporava, fossero effettivamente compatibili con le esigenze del tessuto produttivo del nostro Paese»;

il Pnrr, modificato con il capitolo REPowerEU, deve essere presentato alla Commissione entro il 30 aprile 2023 –:

se il Governo sia in grado di rispettare la scadenza del 30 aprile 2023 per presentare il capitolo dedicato al piano REPowerEU;

quali siano i progetti ricompresi nel capitolo del Pnrr dedicato al REPowerEU e in particolare come e se ciascuno di questi progetti contribuiscano al conseguimento degli obiettivi del REPowerEU con particolare riferimento a:

a) contrasto alla povertà energetica;

b) distribuzione territoriale in conformità al rispetto degli obiettivi in materia di coesione economica, sociale e territoriale e alla «clausola del 40 per cento»;

c) rispetto della percentuale di almeno il 37 per cento dei costi totali stimati delle misure per contribuire efficacemente alla transizione verde, compresa la biodiversità;

d) contributo alla diffusione delle energie rinnovabili, miglioramento dell'efficienza energetica e riduzione della dipendenza dai combustibili fossili;

e) riqualificazione della forza lavoro per acquisire competenze verdi;

se i progetti REPowerEU siano stati oggetto di consultazione con le autorità locali e regionali, parti sociali, organizzazioni della società civile, organizzazioni giovanili e altri portatori di interesse e come le relative istanze siano state recepite nella loro definizione.
(2-00124) «De Luca, Peluffo, Stefanazzi, Laus, Roggiani, Bonafè, Quartapelle Procopio, Malavasi, Graziano, Sarracino, Manzi, Ascani, Forattini, Cuperlo, Bakkali, Girelli, Scotto, D'Alfonso, Simiani, Gianassi, Casu, Barbagallo, Vaccari, Lai, Toni Ricciardi, Porta, De Maria, Ubaldo Pagano, Carè, Ghio, Zan, Ferrari, Marino, Di Biase, Serracchiani, Curti, Madia, Fassino, Di Sanzo, Gribaudo».