Sostenibilità29 Aprile 2024 15:11

Ue, Bruxelles invita Bulgaria e Polonia a migliorare i rispettivi Pniec. Da aggiornare quello austriaco

La Commissione Ue ha pubblicato la sua valutazione del progetto aggiornato di piani nazionali per l'energia e il clima (PNEC) di Bulgaria e Polonia e ha formulato raccomandazioni affinché i due paesi aumentino le loro ambizioni in linea con gli obiettivi concordati per il 2030. Queste indicazioni seguono le valutazioni individuali e raccomandazioni già fornite ad altri 24 Stati membri. La settimana scorsa la Commissione Ue ha anche chiuso le procedure di infrazione avviate a dicembre contro Bulgaria e Polonia per la mancata presentazione dei piani.

I PNEC sono strumenti chiave per raggiungere i nostri obiettivi energetici e climatici per il 2030 a livello nazionale e per attuare la legislazione recentemente concordata per realizzare il Green Deal europeo. A dicembre, in una comunicazione che valutava l’impatto aggregato dei progetti di PNEC , la Commissione europea aveva riscontrato che l’impatto cumulativo dei progetti non è ancora sufficiente per ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 , come richiesto dal "Fit for 55". La Commissione Ue ha quindi presentato raccomandazioni agli Stati membri su come aggiornare e allineare i loro piani per raggiungere gli obiettivi comuni.

Gli Stati membri sono tenuti a presentare i PNEC definitivi aggiornati entro il 30 giugno 2024, tenendo conto delle raccomandazioni della Commissione e delle valutazioni individuali. La Commissione rinnova l’invito a tutti gli Stati membri a intensificare gli sforzi per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e a prepararsi meglio per una maggiore diffusione delle energie rinnovabili e il miglioramento delle misure di efficienza energetica. Sono inoltre incoraggiate misure aggiuntive per responsabilizzare i consumatori, migliorare la sicurezza energetica e stimolare la competitività dell’industria europea.

La Commissione ha invitato inoltre l'Austria a presentare il suo progetto di PNEC aggiornato. È già stata aperta una procedura di infrazione contro l’Austria per non aver presentato la sua bozza di piano aggiornato entro il termine fissato al 30 giugno 2023.