Politica7 Dicembre 2022 15:45

Pichetto Fratin: “Dubbi su accordo price cap il 13 dicembre”. La proposta italiana: 160 euro/MWh con uno spread di 30-40 euro per più di 5 giorni

C’è attesa per martedì prossimo – 13 dicembre – quando andrà in scena l’ennesimo vertice sul price cap in sede europea. Il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin nel corso dell’audizione di oggi in Senato si è però detto dubbioso sulla possibilità di arrivare a dama: “Ma ci stiamo lavorando, è in continua evoluzione".

L'interlocuzione, “va avanti con tutti, anche con il fronte dei Paesi frugali", ha precisato il ministro che ha sottolineato come si stia ragionando su un price cap con uno spread di 30-40 euro per più di 5 giorni che farebbe scattare il cap.

La posizione italiana d’altronde, è chiarissima come emerge anche dalle parole della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen che oggi in visita alla Bocconi ha riconosciuto al nostro paese il merito di aver chiesto il tetto fin dal primo momento: "Ora - ha precisato - gli Stati Membri stanno discutendo su come adattarlo a tutta l'Europa".

Alla riunione dei leader dell'Unione Europea del 15 dicembre si dovrebbe chiedere, invece, un maggiore coordinamento tra gli Stati membri per prepararsi al prossimo inverno, in particolare su acquisti congiunti di gas, messa in comune della domanda, riempimento degli stoccaggi e sulla preparazione anticipata dei piani di emergenza per l'inverno 2023-2024, secondo quanto si legge su Bloomberg.

Sul fronte degli aiuti a imprese e famiglie, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha invece sottolineato ieri in audizione in commissione Finanze per contrastare il caro-energia “ponendo le basi per interventi di carattere strutturale che il governo intende realizzare per contrastare fenomeni di svantaggio competitivo a danno delle imprese italiane per rimuovere le disuguaglianze a livello sociale".