News4 Gennaio 2024 12:05

Meloni: in Africa stop ad atteggiamento parternalistico e predatorio. Piano Mattei per costruire rapporti strategici, tra pari

"Le regole attuali su migrazione e asilo sono migliori delle precedenti. C'è un meccanismo serio che impegna anche gli altri paesi sulla redistribuzione. In questa fase ci siamo trovati con gli Spot pieni, quindi di garanzia per l'Italia. Ma questa non è una soluzione, non risolveremo il problema se lavoreremo solo dopo l'arrivo dei migranti in Europa. Tutti i paesi sono molto rigidi sull'arrivo, ma ho insistito su una priorità diversa rispetto alla redistribuzione, serve lavorare a monte. Questo non è un lavoro che l'Italia può fare da sola e durante la nostra presidenza del G7 lavoreremo sull'Africa".

Così Giorgia Meloni, Presidente del consiglio, nel corso della conferenza stampa di fine anno in corso a Roma.

"L'Africa è una combinato tra grandi risorse e una destabilizzazione voluta e costruita e che noi paghiamo. Dobbiamo lavorarci in maniera diversa. Non ha funzionato un approccio partenalistico se non predatorio, anche da parte europea, che non aiuta nel dibattito e la cooperazione con questi paesi. Non serve carità ma costruire rapporti strategici, da pari a pari. difendendo il diritto a non dover emigrare. Questo si fa con investimenti e il Piano Mattei costruisce una prima idea, che diventi un modello per altri paesi occidentali, che possano aggregarsi, invece di lavorare in ordine sparso.

Il Piano Mattei è più avanti di quanto sembri, ci sarà la Conferenza Italia-Africa nelle prossime settimane, dove il focus non sarà solo l'energia, tuttavia argomento strategico su quella pulita. Ma lavoriamo anche sulla formazione, dove diverse scuole italiane stanno facendo un grande lavoro. C'è poi il tema dell'acqua, stiamo lavorando su diversi filoni, che vanno circoscritti. Dobbiamo immaginare i primi paesi partner per mettere a terra questi progetti per poi moltiplicarli, anche con investimenti privati.

 

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