Energia24 Maggio 2023 15:39

La Cina dà la priorità al Turkmenistan e non alla Russia sui gasdotti

La Cina sta accelerando la costruzione di un gasdotto dell'Asia centrale, a lungo ritardato, per l'approvvigionamento di gas dal Turkmenistan, anche se la Russia dal canto suo sta spingendo per un nuovo collegamento siberiano. Pechino è infatti desiderosa di rafforzare i legami con l'Asia centrale nell'ambito della sua Belt & Road Initiative, ma quasi un decennio dopo l'inizio della costruzione, il progetto "Linea D" è stato ostacolato da complesse trattative sui prezzi e dagli ostacoli tecnici della posa di un gasdotto che attraversa altre tre nazioni dell'Asia centrale, secondo quanto detto da alcuni funzionari cinesi e riferiti da Reuters.

Ma la recente spinta di Mosca a realizzare il suo secondo collegamento della Siberia con la Cina, il Power of Siberia 2, per compensare le vendite ridotte in Europa a causa della crisi ucraina, sta fornendo a Pechino una leva per far avanzare il progetto dell'Asia centrale, secondo i funzionari petroliferi cinesi e i consulenti del settore.

La Cina potrebbe concludere entrambi gli accordi per soddisfare il suo massiccio fabbisogno di gas a lungo termine, ma sta dando la priorità al Turkmenistan, hanno detto i funzionari, poiché Pechino vede da tempo l'Asia centrale come una frontiera per espandere il commercio, assicurarsi l'energia e mantenere la stabilità nella regione occidentale dello Xinjiang, un tempo molto critica.

La combinazione di contratti pluriennali del valore di decine di miliardi di dollari per la fornitura di gas attraverso entrambi i gasdotti soddisferebbe il 20% dell'attuale domanda cinese. I gasdotti sono fondamentali per l'obiettivo di Pechino di utilizzare il gas come combustibile ponte verso gli obiettivi di neutralità delle emissioni di anidride carbonica, contribuendo inoltre a proteggere la Cina dal volatile mercato del gas naturale liquefatto trasportato dalle navi cisterna (LNG).

Stimata nel 2014 per un costo di 6,7 miliardi di dollari, la linea D trasporterebbe 30 miliardi di metri cubi di gas all'anno.

Nel 2022, la Cina ha importato 35 miliardi di metri cubi di gas, per un valore di 10,3 miliardi di dollari, attraverso tre gasdotti dal Turkmenistan, contro i 16 miliardi di metri cubi di un singolo gasdotto dalla Russia, per un valore di circa 4 miliardi di dollari.