“Non è punto di arrivo l’evento di oggi, ma momento di confronto importante. Non viviamo un momento geopolitico felice ed è per questo che l’incontro di oggi svolge un ruolo centrale.
L’Africa è una priorità della politica estera italiana e della nostra diplomazia economica. Vogliamo portare il continente africano da protagonista al centro della nostra agenda internazionale. Questo vertice vuole rafforzare il dialogo tra pari per affrontare le sfide di oggi e domani, con uno spirito di partenariato concreto e paritario.”
Così il ministro degli affari esteri Antonio Tajani nel corso del Vertice internazionale "Italia – Africa. Un ponte per una crescita comune” presso il Senato.
“Unire le forze per un piano Marshall europeo per l’Africa, questo è lo spirito del piano Mattei.
L’approccio che stiamo seguendo per l’Africa è ispirato alla concretezza. Apriremo una nuova ambasciata in Mauritania e con la diplomazia economica vogliamo aumentare gli scambi commerciali con il continente. Stiamo rafforzando gli strumenti e aprendo nuovi uffici -assieme a Simest e CdP ad esempio- a favore delle imprese, in un sistema corale che farà capo alle nostre ambasciate. Abbiamo predisposto con Simest un nuovo pacchetto di finanziamenti agevolati per 200 mln euro.
Nei primi nove mesi del 2023 l’interscambio è stato pari a 45 mld euro, vogliamo fare molto di più.
Abbiamo oggi in Africa interventi per 2 mld euro e stiamo indirizzando le risorse verso salute, istruzione e sicurezza alimentare. Così da fare sistema con le nostre imprese.
Penso alle nostre filiere di eccellenza nel settore agricolo industriale dove ci sono grandi opportunità di collaborazione. Penso all’energia e alle infrastrutture, ma anche alla collaborazione in campo scientifico e tecnologico come le tecnologie di avanguardia in ambito spaziale per scopi agricoli.
La stabilità e la crescita dell’Africa si riflettono anche in Europa. E ciò vale anche per i flussi migratori.
Vogliamo creare più lavoro in Africa, per esempio creando collaborazioni reciprocamente vantaggiose tra imprese oppure alla trasformazione in Africa delle materie prime. Favorendo la creazione di lavoro in Africa saremo un colpo decisivo ai trafficanti di esseri umani.
Vogliamo investire sulle opportunità e non sulla disperazione della quale si approfittano i trafficanti.
Le Borse di studio sono uno strumento chiave che abbiamo potenziato, con l’Africa come principale destinazione per accogliere sempre più giovani studenti africani nelle nostre università.