News20 Settembre 2022 16:06

Infrastrutture, Sogesid: MIMS mette in consultazione le linee guida per opere idriche sostenibili

Il supporto di Sogesid alla Struttura tecnica di Missione per il documento di valutazione ex ante per gli investimenti pubblici

Realizzare opere idriche nel segno della sostenibilità, individuando criteri e strumenti omogenei per valutare l’ammissibilità al finanziamento di un’opera. Con questo obiettivo il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha messo in consultazione pubblica fino al prossimo 1° ottobre le “Linee guida operative per la valutazione delle opere pubbliche – settore idrico”, realizzate dalla Struttura Tecnica di Missione del MIMS.

Per raggiungere questo risultato, la STM guidata dal Professor Giuseppe Catalano si è avvalsa del supporto tecnico-specialistico di Sogesid, Società “in house” dello stesso ministero, che accompagna l’attività della Struttura, con un gruppo di lavoro dedicato, nell’ambito di una convenzione sottoscritta nel marzo del 2020.

Le dighe, gli invasi, gli acquedotti e ogni altra opera di competenza del MIMS sono gli obiettivi delle nuove Linee guida, che intendono rappresentare uno strumento di supporto per la valutazione “ex ante”, sia per gli uffici ministeriali chiamati alla programmazione, che per i soggetti attuatori e per i proponenti, come Regioni e Province Autonome, Autorità di Bacino distrettuali ed Enti di governo d’ambito: uno strumento decisionale multilivello, che permetterà una migliore comparabilità dei progetti e potrà dunque meglio orientare gli investimenti pubblici nel segno della sostenibilità.

“Lo sviluppo delle infrastrutture idriche – è spiegato nel testo che accompagna la consultazione rivolta agli stakeholder – ha costituito la premessa per lo sviluppo economico e sociale dei territori. Questo grande parco infrastrutturale – prosegue il documento – ha bisogno non solo di essere mantenuto in condizioni di efficiente funzionamento, ma, in molti casi, di essere integrato, in parte sostituito e in taluni casi anche ripensato, in relazione alle nuove sfide ambientali e al cambiamento climatico”. Per una valutazione completa di ciò che si dovrà poi realizzare sul territorio, le linee guida guardano alle diverse dimensioni della sostenibilità: ambientale, sociale, economica e di governance, in linea con il quadro europeo e con l’Analisi Costi - Benefici dei Progetti d’Investimento pubblicata dalla Dg REGIO della Commissione Europea.

Nelle linee guida sono dunque forniti “criteri, metodologie, strumenti e indicazioni pratiche per lo svolgimento di questo tipo di analisi, descrivendo puntualmente la metodologia di valutazione da applicare alle potenziali opere oggetti di finanziamento”. Le 140 pagine che compongono le linee guida dettagliano le analisi da compiersi sulla domanda, quelle di rischio e incertezza, sulla fattibilità tecnica ed economica, nonché relative all’analisi dell’investimento sui vari piani della sostenibilità: per quella ambientale, si prende a riferimento la “Tassonomia” UE e il regolamento delegato sugli obiettivi climatici adottato dalla Commissione europea.

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