La tornata annuale di licenze per l'esplorazione offshore in aree mature della Norvegia ha attirato offerte da 25 aziende petrolifere e del gas, tra cui Shell, ConocoPhillips , Aker BP ed Equinor, ha detto il ministero dell'Energia del Paese.
A maggio, il ministero ha offerto 92 nuovi blocchi per la ricerca di petrolio e gas nei mari di Norvegia e di Barents nel cosiddetto ciclo di esplorazione delle aree predefinite (APA).
"Senza esplorazioni e nuove scoperte, non saremo in grado di mantenere la produzione di petrolio e gas nel tempo, né di sviluppare ulteriormente il settore petrolifero e tutti i posti di lavoro nel settore", ha affermato in una nota Terje Aasland, ministro del Petrolio e dell'Energia.
Negli ultimi anni, la Norvegia ha utilizzato i cicli annuali dell’APA per espandere in modo significativo la superficie esplorativa sulla piattaforma continentale norvegese (NCS), in particolare nel Mare di Barents artico, nonostante le proteste degli ambientalisti.
L'ultima offerta ha aggiunto 78 nuovi blocchi nella parte occidentale del Mare di Barents e 14 blocchi nella parte nordoccidentale del Mare di Norvegia all'area APA già esistente.
La direzione norvegese del petrolio (NPD) in una dichiarazione separata ha affermato che quasi tutte le società attive sulla NCS si sono presentate, con un crescente interesse per il Mare di Barents. Non è detto per quanti blocchi le aziende avevano fatto un'offerta.
Le compagnie petrolifere e del gas possono anche richiedere i blocchi offerti nei precedenti round APA, che non erano stati assegnati, anche nel Mare del Nord.
Il ministero del Petrolio e dell’energia prevede di annunciare i vincitori della nuova superficie all’inizio del 2024.