“Esprimo ferma condanna per il gesto dimostrativo contro il Palazzo del Senato da parte di un gruppo che si definisce ‘ambientalista’. A costoro, come a coloro che imbrattano le opere d’arte in tutto il mondo nella convinzione di far passare così un messaggio a favore della difesa dell’ambiente, vorrei ricordare che il contrasto al cambiamento climatico è al centro delle preoccupazioni dei governi di tutto il mondo e che la parte maggiore del Next Generation EU è destinata proprio alla transizione ecologica. E’ importante che i giovani e tutti i cittadini pongano attenzione su questi temi, ma è bene che sappiano che tutti gli atti vandalici messi in atto, anche se dimostrativi, sono inaccettabili e non saranno lasciati impuniti. La mia solidarietà va al presidente La Russa per l’attacco che ha subito questa mattina il Senato. Il ringraziamento di tutti è rivolto ai Carabinieri che sono prontamente intervenuti in difesa delle Istituzioni della Repubblica”. Lo dichiara Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica dopo il blitz di questa mattina di un gruppo di ambientalisti di Ultima Generazione che, intorno alle 8 del mattino, ha lanciato vernice sulla facciata del Senato a Roma che hanno imbrattato un portone e alcune finestre di palazzo Madama. Le forze dell’ordine hanno bloccato cinque persone la cui posizione è al vaglio. I cinque sono stati portati in questura dalla digos e dalle volanti.
"Questa mattina alle 7.45 quattro cittadine e cittadini appartenenti alla campagna Ultima Generazione hanno imbrattato Palazzo Madama con un getto di vernice arancione,
utilizzando degli estintori. Alla base del gesto, la disperazione che deriva dal susseguirsi di statistiche e dati sempre più allarmanti sul collasso eco-climatico, ormai già iniziato, e il disinteresse del mondo politico di fronte a quello che si prospetta come il più grande genocidio della storia dell'umanità", si legge in una nota di Ultima
Generazione che spiega il gesto. Le richieste del movimento sono: interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale; procedere a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20 GW immediatamente, e creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell'energia rinnovabile, aiutando gli operai dell'industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili.