Energia26 Aprile 2023 16:26

Gas intensive: il gas naturale è indispensabile per una transizione energetica efficace e competitiva.

L'assemblea del consorzio chiede al governo di prorogare le misure di sostegno all'industria e di attuare rapidamente la gas release.

Oggi, 26 aprile 2023, si è svolta l'Assemblea di Gas Intensive, la società consortile che rappresenta potenzialmente il più grande consumatore industriale di gas naturale in Italia. L'Assemblea si è svolta in modalità online.

Nella parte pubblica dell'Assemblea, dal titolo "Il sistema gas nazionale: garanzia per una transizione energetica effettiva, competitiva e sostenibile", sono intervenuti vari esponenti del mondo politico e istituzionale, tra cui i capigruppo di varie forze politiche della Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati (Squeri-Forza Italia, Benzoni – Azione, Peluffo-Pd), l’eurodeputato e responsabile Ambiente ed Energia di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini ed il Presidente del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), Paolo Arrigoni.

Nel corso del dibattito si è parlato delle aree prioritarie di intervento per promuovere la transizione energetica verso un'economia a impatto climatico neutro, tra cui l'incremento del peso delle fonti rinnovabili nel mix energetico, l'elettrificazione (ove possibile) dei consumi energetici, la promozione dell'efficienza energetica, lo sviluppo di nuove tecnologie e nuovi vettori energetici e la promozione della sicurezza energetica. Si è sottolineato come l'intermittenza delle fonti rinnovabili renda evidente che il gas naturale conserverà ancora a lungo un ruolo fondamentale nella transizione, garantendo flessibilità e affidabilità al sistema elettrico.

Si è inoltre discusso dei crediti d'imposta sull'energia e della riduzione degli oneri di sistema per le imprese che il Governo sta portando avanti da alcuni mesi, riconoscendo che si tratta di misure fondamentali per l'industria e auspicando che possano essere estese oltre i termini oggi previsti. Infine, si è affrontato il tema della gas release, per la quale sarebbe opportuno rivedere il meccanismo di prezzo, al fine di perfezionare un’importante misura di politica industriale volta a rafforzare la competitività delle imprese nazionali.

Nel corso dell’Assemblea sono state rese le seguenti dichiarazioni:

Aldo Chiarini – Presidente Gas Intensive: “La previsione di una dinamica di prezzo variabile per la gas release è stata corretta, ma si è stabilito anche un prezzo minimo garantito (floor) a quello che deve essere un "prezzo equo". Tuttavia, 50 euro/MWh sembrano un livello eccessivo, sia rispetto al prezzo di mercato attuale, sia rispetto ai costi di estrazione noti (circa 10 €/MWh), considerando anche che gli investimenti necessari riguarderanno impianti esistenti. Un prezzo garantito così alto sembra cristallizzare profitti molto elevati, proprio quelli che si vorrebbero ridurre con altre norme. A prescindere dal livello fissato, il concetto stesso di floor è sbagliato, perché si tratta di un contratto pluriennale di un bene che ha mostrato una grande volatilità. Infine, per quanto riguarda i beneficiari della misura, l'ultimo intervento governativo ha definito correttamente il perimetro delle imprese gasivore, ma per orientare la misura verso le imprese più esposte al consumo di gas, occorre che nella fase applicativa si individuino delle priorità, come è stato fatto per l'analoga procedura di electricity release.”.

Fabrizio Benzoni – Capogruppo Azione in Commissione Attività produttive: “Il gruppo di Azione - IV - Renew Europe in Parlamento sta ponendo in questi mesi il tema dell'allineamento del prezzo dell'energia prodotta da Gas e quella da fonti rinnovabili, quello di misure ad hoc per le aziende ad alto consumo di Gas fino e quello della reintroduzione di Industria 4.0 cosi come originariamente pensata e allargata al settore degli investimenti ambientali ed energetici ed in particolare all'autoconsumo e al recupero di ogni fonte di energia. Ultimo dato, tanto provocazione quando di visione, la necessità di riaprire il dibattito sul nucleare per poter rispettare i parametri di rePowerEu dove le rinnovabili non basteranno mai, e il Gas rimane l'unica importante fonte di transizione su cui investire.”.

Vinicio Peluffo – Capogruppo PD in Commissione Attività produttive: “Per quanto riguarda le preoccupazioni emerse nel corso dell'Assemblea Gas Intensive in merito all’attuazione della cosiddetta ‘gas release’, condivido la necessità di rivedere il meccanismo di prezzo. Il tempo che ci separa dall'impostazione della norma a Dicembre e la dinamica del prezzo rischiano di renderla incompiuta. Per questo presenterò un'interrogazione urgente al Governo, come ho fatto un mese fa sull'energy release.”.

Nicola Procaccini – Eurodeputato e responsabile Ambiente ed Energia di Fratelli d’Italia: “Il gas naturale e' una fonte energetica preziosa ed imprescindibile per la transizione. Per Fratelli d'Italia e' stata fondamentale la sua inclusione da parte dell'Unione Europea nella tassonomia energetica. Negli anni passati l'Italia ha spesso dimenticato l'importanza del gas. Per l'attuale Governo è invece importante valorizzare adeguatamente le fonti nazionali disponibili.”.

Luca Squeri – Capogruppo Forza Italia in Commissione Attività produttive e responsabile Dipartimento Energia del partito: “Dobbiamo forse abituarci ad una "nuova normalità" fatta di prezzi del gas come gli attuali, quindi doppi rispetto al periodo pre-crisi. Bene il Governo su crediti d'imposta e rigassificatori. Per il prossimo inverno opportuno intervenire per migliorare interrompibilita' e valutare come modificare ed attuare la gas release.”.