Energia12 Settembre 2023 11:15

Fotovoltaico, prezzi ai minimi. L’allarme dei produttori: “Si rischia il fallimento”

SolarPower Europe ha scritto alla Commissione Europea avvertendo che, senza un'azione immediata, le aziende europee produttrici di energia solare si troveranno ad affrontare ulteriori annunci di insolvenza.

I prezzi ai minimi storici delle importazioni solari rischiano di danneggiare gli obiettivi di autonomia strategica aperta dell’UE, avverte SolarPower Europe che ieri h a spedito una lettera alla Commissione Europea.

Per Walburga Hemetsberger, CEO di SolarPower Europe “sebbene il calo dei prezzi sia generalmente una notizia gradita, se non controllato ha gravi ripercussioni sulla nostra autonomia strategica aperta. Nel breve termine, ciò sta già ponendo sfide reali alla competitività interna e alla rinascita della produzione solare dell’UE. Chiediamo urgentemente ai leader dell’UE di salvare le linee di approvvigionamento tecnologico strategico dell’Europa”.

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Una "tempesta perfetta" delle forze di mercato, non insolita per le materie prime, ha fatto scendere i prezzi di oltre il 25%. I prezzi dei moduli hanno raggiunto il minimo storico di meno di 0,15 EUR/W per i prodotti a basso costo, ora addirittura superando i livelli pre-Covid, rendendo estremamente difficile per le aziende manifatturiere europee vendere i propri prodotti. La notizia arriva subito dopo che la Norwegian Crystals, uno dei più longevi produttori di lingotti del continente, ha dichiarato bancarotta.

La combinazione di forti segnali di domanda globale e di feroce concorrenza tra i fornitori cinesi ha portato a tassi significativi di nuovi investimenti nelle catene di fornitura del solare fotovoltaico. Il conseguente eccesso di offerta ha portato a un rapido calo dei prezzi delle materie prime come il silicio, lungo tutta la catena di approvvigionamento fino a moduli, inverter e batterie. 

La situazione attuale è aggravata da un leggero, temporaneo rallentamento del mercato solare europeo nel terzo trimestre, legato all’inflazione e all’inasprimento dei colli di bottiglia relativi alle connessioni alla rete e alle autorizzazioni dei progetti.

SolarPower Europe chiede urgentemente alla Commissione Europea di intraprendere azioni decisive, come ad esempio:

  1. Rapida acquisizione d'emergenza delle scorte di moduli dei produttori europei di fotovoltaico.
  2. Istituzione di una banca per la produzione solare a livello europeo.
  3. Affrontare le inadeguatezze del quadro temporaneo di transizione e crisi (TCTF) per gli aiuti di Stato, in particolare il punto 86.
  4. Accelerare l’adozione del Net Zero Industry Act, includendo forti criteri di sostenibilità e resilienza in aste specifiche.
  5. Promuovere l’impatto previsto del regolamento sul lavoro forzato dell’UE sostenendo la Solar Stewardship Initiative (SSI).
  6. Consentire la collaborazione tra i programmi di sostegno degli Stati membri.
  7. Bilanciare l'eccesso di offerta con un ulteriore incremento della domanda di solare fotovoltaico in Europa, ad esempio attraverso la Direttiva europea sulle prestazioni dell'edilizia.

Hemetsberger continua: “ Questa è una rara seconda possibilità. La base originaria della produzione solare europea è andata perduta dieci anni fa. Se non rispondiamo rapidamente e in modo appropriato a questa crisi dei prezzi, andremo incontro a un’altra ondata di fallimenti e a una falsa partenza per l’agenda di autonomia strategica aperta dell’UE”.