“L’Italia è un mosaico di territori dalle potenzialità straordinarie, ma che meritano di essere riconosciute e valorizzate ed essere messe in rete. Questo patrimonio è il nucleo della nostra forza economica, culturale ed è fondamentale per rafforzare il nostro senso di appartenenza alla nazione. Si è eredi di una grande storia, una storia fatta di sacrifici e grandi imprese e si sente la responsabilità nella guida del paese. Non è consentita superficialità, leggerezza e personalismo. Facciamo parte di una comunità, si vince e si perde tutti insieme.”
Così il premier Giorgia Meloni nel corso del Festival delle Regioni e Province autonome.
“Il governo crede fortemente nella collaborazione a tutti i livelli. È necessario portare avanti politiche adeguate e interventi strutturali per non consegnare le chiavi del nostro sistema produttivo e il nostro sviluppo a paesi terzi. L’autonomia strategica è un tema che abbiamo posto sia a livello nazionale che internazionale.
La pandemia ci ha fatto rendere conto delle criticità, la globalizzazione e il libero commercio sembrava potessero risolvere tutti i problemi. La ricchezza non si è distribuita ma si è verticalizzata, in alcuni paesi con sistemi meno democratici dei nostri si sono involuti sul piano dei diritti ed hanno guadagnato campo nel mondo grazie al libero commercio. Noi sistemi democratici abbiamo perso terreno perché ci siamo scoperti a non controllare più niente delle nostre catene di approvvigionamento fondamentali.
Oggi il tema va posto con forza e intelligenza. Penso anche al tema energetico o delle materie prime, le criticità di questi anni ci fanno capire che non le controlliamo più.
Per questo motivo lavoriamo sulla catene di approvvigionamento e sul voler restituire al mediterraneo la sua centralità e la capacità di essere un ponte tra due continenti, centrale specialmente sul tema approvvigionamento energetico.
È una scelta di strategia. L’Africa non è un continente povero, è potenzialmente un enorme produttore di energia. Allora occorrono investimenti strategici, reti di collegamento e infrastrutture. Le scelte strategiche sono mancate nel passato all’Italia e all’Europa. Il piano Mattei per l’Africa è un progetto strategico italiano e vuole coinvolgere l’Europa proprio su questo obiettivo e che portiamo avanti con l’Africa.
Vogliamo così restituire il ruolo che ha l’Italia nel mediterraneo, ci sono grandi opportunità e vogliamo diventare l’Hub di approvvigionamento energetico d’Europa ed essere in prima fila nel dialogo con l’Africa.”