I cittadini Ue continuano a sostenere a larga maggioranza la transizione energetica e ad aspettarsi massicci investimenti nelle energie rinnovabili. Non solo. Continuano ad approvare ampiamente le misure adottate dall'Ue a sostegno dell'Ucraina e del popolo ucraino. Sono inoltre favorevoli a una più forte cooperazione dell'UE in materia di difesa e a un aumento della spesa per la difesa. È quanto emerge dall’ultimo monitoraggio di Eurobarometro che evidenzia anche come, sebbene l'inflazione rimanga una delle principali preoccupazioni, la percezione della situazione economica e le aspettative economiche stanno migliorando. La maggioranza degli europei ritiene che la NextGenerationEU, il piano di ripresa dell'UE da 800 miliardi di euro, possa essere efficace per rispondere alle attuali sfide economiche. Il sostegno all'euro rimane elevato.
AMPIO SOSTEGNO ALLA TRANSIZIONE ENERGETICA
Più di otto cittadini europei su dieci ritengono che l'UE debba investire massicciamente nelle energie rinnovabili, come l'energia eolica e solare (85%) e che l'aumento dell'efficienza energetica degli edifici, dei trasporti e delle merci ci renderà meno dipendenti dai produttori di energia esterni all'UE (82%). Inoltre, l'80% ritiene che gli Stati membri dell'UE dovrebbero acquistare congiuntamente energia da altri Paesi per ottenere un prezzo migliore.
Inoltre, l'81% degli intervistati concorda sul fatto che ridurre le importazioni di petrolio e gas e investire nelle energie rinnovabili sia importante per la nostra sicurezza generale e l'82% afferma che l'UE dovrebbe ridurre la sua dipendenza dalle fonti energetiche russe il prima possibile.
FORTE SOSTEGNO ALLA RISPOSTA DELL'UE ALL'INVASIONE RUSSA DELL'UCRAINA
L'approvazione per le azioni intraprese in risposta all'invasione russa dell'Ucraina rimane molto alta.
L'88% dei cittadini dell'UE è favorevole a fornire sostegno umanitario alle popolazioni colpite dalla guerra e l'86% è favorevole ad accogliere nell'UE le persone in fuga dalla guerra. Il 75% approva il sostegno finanziario all'Ucraina e il 72% è favorevole alle sanzioni economiche contro il governo, le aziende e gli individui russi.
Inoltre, il 66% è d'accordo nel vietare ai media di proprietà statale, come Sputnik e Russia Today, di trasmettere nell'UE e il 64% è favorevole a finanziare l'acquisto e la fornitura di attrezzature militari all'Ucraina. Il 64% è anche d'accordo che l'UE conceda all'Ucraina lo status di candidato come potenziale membro dell'UE.
Nel complesso, il 56% degli intervistati è soddisfatto della risposta dell'UE all'invasione russa dell'Ucraina e il 54% è soddisfatto della risposta del proprio governo nazionale.
A FAVORE DI UNA DIFESA EUROPEA PIÙ FORTE
In questo contesto, il 77% degli europei è favorevole a una politica di difesa e sicurezza comune. L'80% ritiene che la cooperazione in materia di difesa a livello dell'UE debba essere incrementata, il 77% ritiene che l'acquisto di equipaggiamento militare da parte degli Stati membri debba essere meglio coordinato, il 69% vorrebbe che l'UE rafforzasse la propria capacità di produrre equipaggiamento militare e il 66% afferma che si dovrebbero spendere più soldi per la difesa nell'UE.
UN'EUROPA PIÙ FORTE NEL MONDO
Il 77% concorda sul fatto che l'UE dovrebbe creare partenariati con i Paesi terzi per investire in infrastrutture sostenibili e collegare persone e Paesi in tutto il mondo. Inoltre, il 69% ritiene che l'UE abbia poteri e strumenti sufficienti per difendere gli interessi economici dell'Europa nell'economia globale.
I livelli di fiducia nell'UE sono notevolmente aumentati nella maggior parte dei Paesi candidati dall'inverno 2022-2023. Il livello più alto di fiducia si osserva in Albania (77%, +6), seguita da Bosnia ed Erzegovina (57%, +7), Montenegro (54%, +7), Macedonia del Nord (48%, +1), Moldavia (44%, +2), Türkiye (41%, +12) e Serbia (32%, +2).
UN CONTESTO ECONOMICO MIGLIORATO
Le percezioni economiche sono migliorate in modo significativo. Il 45% degli intervistati ritiene che la situazione dell'economia europea sia buona (+5 punti percentuali rispetto a gennaio-febbraio), superando leggermente il numero di coloro che la ritengono cattiva (44%, -7 punti percentuali). Il 40% descrive la situazione economica del proprio Paese come buona (+5 pp) e il 58% come cattiva (-8 pp).
Il 55% degli europei ritiene che il piano di ripresa dell'UE del valore di 800 miliardi di euro, NextGenerationEU, possa essere una misura efficace per rispondere alle attuali sfide economiche.
Nell'area dell'euro, il sostegno alla moneta unica rimane molto alto (78% contro 17%), mentre è leggermente inferiore per l'UE nel suo complesso (71% contro 23%).
L'INFLAZIONE È ANCORA UNA DELLE PRINCIPALI PREOCCUPAZIONI, MA MENO CHE ALL'INIZIO DELL'ANNO
Il 27% degli europei ritiene che "l'aumento dei prezzi/inflazione/costo della vita" sia uno dei due problemi più importanti che l'UE deve affrontare al momento (-5 punti percentuali rispetto a gennaio-febbraio). La situazione internazionale è al secondo posto con il 25% (-3 punti percentuali), seguita da vicino dall'immigrazione (24%, +7 punti percentuali) e da "ambiente e cambiamenti climatici" (22%, +2 punti percentuali). L'approvvigionamento energetico (16%, -10 punti percentuali) ha registrato un forte calo, scendendo dalla terza alla sesta posizione.
Alla domanda su quali siano le due questioni più importanti per il proprio Paese, il 45% ha individuato "l'aumento dei prezzi/inflazione/costo della vita" (-8 punti percentuali), precedendo di gran lunga la situazione economica (18%, +1 punto percentuale), l'"ambiente e i cambiamenti climatici" (16%, +2 punti percentuali), l'immigrazione (14%, +5 punti percentuali) e la salute (14%, nessuna variazione). Le preoccupazioni per l'approvvigionamento energetico sono diminuite drasticamente (12%, -7 punti percentuali), scendendo dalla seconda alla quinta posizione.
LA PERCEZIONE GENERALE DELL'UE RIMANE STABILE
La maggior parte degli indicatori generali rimane stabile. In particolare, il 47% della popolazione europea tende a fidarsi dell'UE, mentre il 32% tende a fidarsi dei governi nazionali. Il 45% tende a non fidarsi dell'UE.
Il 45% dei cittadini europei ha un'immagine positiva dell'UE, il 18% un'immagine negativa e il 37% un'immagine neutra. In tutti gli Stati membri, le percezioni positive superano quelle negative.
Il 63% degli intervistati dell'UE si dichiara ottimista sul futuro dell'Unione e il 34% pessimista.