Energia14 Marzo 2024 10:48

Energia: Un 2023 record per Adriatic LNG

Nel 2023 Adriatic LNG ha raggiunto nuovi importanti risultati sia in termini di affidabilità che di volumi rigassificati e riconsegnati nella rete nazionale, contribuendo in maniera determinante alla sicurezza, diversificazione e concorrenzialità del sistema energetico italiano ed europeo. Il terminale di rigassificazione situato al largo della costa veneta ha, infatti, immesso in rete 8,5 miliardi di metri cubi di gas naturale (+7% rispetto al 2022 che aveva fatto registrare il migliore risultato di sempre con un volume di gas pari a 7,9 miliardi di metri), arrivando a soddisfare oltre il 14% dei consumi nazionali di gas e confermandosi terza fonte di ingresso per le importazioni di gas in Italia.

Numeri in crescita che confermano anche la sempre maggiore rilevanza del gas naturale liquefatto (GNL) nel mix energetico italiano. Nel 2023, le importazioni nette di GNL nel nostro Paese sono state pari a 16,6 miliardi di mc, registrando un aumento del 16,8% rispetto al 2022 e arrivando a soddisfare il 27% del fabbisogno nazionale di gas (che si è attestato a 61,5 miliardi di mc, con un calo del 10,1% sul 2022, dovuto prevalentemente alle temperature invernali particolarmente miti, alle riduzioni dei consumi industriali e del termoelettrico, oltre ad una maggiore attenzione al risparmio e all’efficienza nell’ambito del riscaldamento domestico).

Dei 16,6 miliardi di mc provenienti dai terminali di rigassificazione italiani, più del 50% è stato immesso in rete da Adriatic LNG che si è confermata come un’infrastruttura affidabile e sicura per i propri clienti, con un tasso di affidabilità delle operazioni e volumi rigassificati e riconsegnati nella rete nazionale pari al 99,6%.

Alfredo Balena, Direttore delle Relazioni esterne di Adriatic LNG, ha commentato: “Nel 2023 il nostro impianto di rigassificazione si è confermato come un’infrastruttura energetica strategica per l’Italia e l’Europa. Semplificando possiamo dire che gli 8,5 miliardi di metri cubi di gas naturali immessi da Adriatic LNG nella rete nazionale rappresentano un quantitativo di energia pari a circa 93 milioni di megawattora, equivalente ai consumi energetici complessivi dell’intera regione Veneto e Lombardia di un anno[1]”.

Nel 2023 sono state 75 le navi metaniere ricevute da Adriatic LNG, in prevalenza provenienti da Qatar e Stati Uniti ma anche da altre aree geografiche, tra cui, per la prima volta, dal Mozambico, contribuendo in questo modo all’apertura di nuove rotte di importazione del GNL verso il nostro Paese. In totale, dal 2009 al 2023, sono state 1058 le navi metaniere giunte al rigassificatore situato in provincia di Rovigo, per un totale di 92 miliardi di metri cubi di gas immessi nella rete nazionale gasdotti.

“La sicurezza degli approvvigionamenti energetici in Europa e in Italia è e sarà sempre più basata sul GNL.” – prosegue Balena – “La crescita significativa delle importazioni di GNL che si sta verificando in questi ultimi due anni è legata agli sforzi per ridurre la dipendenza e aumentare la resilienza del sistema del gas europeo, che stanno spingendo l’Italia e l’Europa a massimizzare l’uso delle infrastrutture GNL esistenti e, in molti casi, ad aggiungere nuova capacità di importazione di GNL. Per questo abbiamo presentato una richiesta per autorizzare un progetto di incremento della capacità di rigassificazione del nostro terminale di 0,5 miliardi di metri cubi per anno. Questa nuova capacità che potrebbe essere disponibile a partire dal 2026 è stata già allocata per i prossimi 20 anni, se si concluderà positivamente l’iter autorizzativo.”

Con una capacità di rigassificazione massima di 9,6 miliardi di metri cubi l’anno (di cui 0,6 miliardi mc non costante), Adriatic LNG è il principale rigassificatore italiano e l’unico in grado di accogliere le navi metaniere con capacità fino a 217.000 metri cubi liquidi (cd. “super large scale carriers’ vessels”), tra le più grandi a disposizione del mercato, con un evidente beneficio in termini di ottimizzazione dei volumi scaricati.