Politica30 Maggio 2023 13:06

Energia, interrogazione Frijia (FDI): su regolazione comunità energetiche portuali

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00913

presentato da

FRIJIA Maria Grazia

testo di

Venerdì 26 maggio 2023, seduta n. 109

FRIJIA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

numerosi sono i fondi messi a disposizione per rendere più sostenibile l'attività portuale in Italia, grazie alla realizzazione di infrastrutture in grado di consentire alle navi in sosta nei porti di attingere energia proveniente dalla terraferma, in modo tale da poter spegnere i motori, con l'obiettivo, certamente ambizioso e condivisibile, di un minor impatto ambientale, anche dal punto di vista acustico, nei porti italiani e nelle città che li ospitano;

in particolare, per il settore marittimo, in linea con le richieste dell'iniziativa FuelEU Maritime, viene richiesto agli Stati membri di assicurare, tra gli altri, la disponibilità della fonte di energia elettrica di terra (cold ironing) entro il 1° gennaio 2030 per i porti della rete TEN-T sulla base di criteri relativi alla frequenza della presenza di navi passeggeri e portacontainer;

per raggiungere tali obiettivi, sarà necessario realizzare un sistema complesso di infrastrutture elettriche nei porti e a bordo delle navi, per consentire il trasferimento di energia in sicurezza, nonché lavori di adeguamento per assicurare il collegamento delle navi alla banchina, in considerazione della collocazione dei porti in prossimità di aree urbane densamente popolate; l'infrastruttura a terra deve essere poi allacciata alla rete nazionale e saranno, altresì, necessari, elementi come una sottostazione principale che collega il porto alla rete, un convertitore di frequenza e un trasformatore per adattare la tensione alle diverse tipologie di navi;

un primo passo in questa direzione è stato compiuto con il cosiddetto decreto emissioni (decreto legislativo 25 luglio 2019, n. 83), cui ha fatto seguito lo stanziamento di fondi dal PNRR per ridurre i consumi energetici delle attività portuali;

in particolare, «Porti Verdi» è la misura del PNRR che punta a rendere le attività portuali sostenibili e compatibili con i contesti urbani portuali attraverso il finanziamento di interventi volti all'efficientamento e alla riduzione dei consumi energetici delle strutture e delle attività portuali, con lo stanziamento di 700 milioni di euro destinati all'elettrificazione delle banchine;

se si pensa che una nave da crociera attraccata in un porto è in grado di produrre la stessa quantità di anidride carbonica prodotta da 25 auto nell'arco di un anno, si comprende come l'efficientamento delle attività portuali sia un obiettivo che, se centrato, può apportare grandi vantaggi in termini di sostenibilità e di accettazione delle attività portuali, che spesso si svolgono in città molto popolate;

il tema dell'elettrificazione delle banchine, così come quello della disponibilità di fonti di alimentazione alternative per le navi, sono i pilastri della competitività della portualità nazionale –:

quale sia lo stato di avanzamento dei progetti in materia di cold ironing e come il Governo intenda procedere e, in particolare, come sia stata effettuata l'analisi dei fabbisogni di potenza energetica regolabile, quale sia la struttura della tariffa dell'energia elettrica che sarà erogata, da quali fonti di energia sarà prodotta e quale sarà il modello operativo adottato dai porti;

se il Governo non ritenga opportuno avviare una consultazione con le principali associazioni di categoria del settore portuale per finalizzare una norma volta a regolare la creazione di comunità energetiche portuali in cui la partnership pubblico-privato possa avere idonei strumenti per autoprodurre energia da fonti rinnovabili per il fabbisogno portuale, essere agevolati nella predisposizione di manufatti per la distribuzione di carburanti alternativi per l'utenza di mezzi che transitano per i porti e potersi efficientare al punto di costituire potenziali hub energetici a favore dei territori prospicienti.
(5-00913)