Energia17 Ottobre 2023 16:39

Energia, ecco gli interventi allo studio del governo nel Dpb inviato a Bruxelles

Tra le riforme allo studio del governo ci sono le norme volte alla riduzione dei costi di connessione degli impianti per la produzione di biometano e alla mitigazione del rischio finanziario associato ai contratti Power Purchase Agreements (PPA) da fonti rinnovabili; un Testo unico per l’autorizzazione degli impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili; la definizione di un percorso per la razionalizzazione dei sussidi inefficienti connessi ai combustibili fossili. È quanto si legge nel Documento programmatico di bilancio 2024 (Dpb) inviato alla Commissione europea e al Parlamento italiano.

Oltre agli interventi allo studio, il governo è intenzionato a proseguire gli interventi nell’ambito delle accise e delle imposte indirette sulla produzione e sui consumi, considerando anche che la legge delega della riforma fiscale “prevede la rimodulazione della tassazione energetica, con l’obiettivo di favorire la riduzione delle emissioni di gas climalteranti e sostenere la produzione di energia elettrica da risorse rinnovabili”.

In particolare, la legge delega prevede che “i) le aliquote di accisa e le altre forme di tassazione siano rimodulate in relazione all’impatto ambientale dei prodotti energetici su cui esse si applicano; ii) siano introdotti meccanismi di esenzione o agevolazione per favorire la produzione di energia da biomasse o altre risorse rinnovabili, nel rispetto delle normative europee; iii) siano progressivamente rimodulate o eliminate alcune delle agevolazioni, catalogate come sussidi ambientalmente dannosi. In ogni caso, tali interventi saranno in linea con la revisione della direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici, una volta terminato il negoziato tuttora in corso”.

Italys-DBP-2024