automotive30 Aprile 2024 12:29

Veicoli elettrici, Pellegrino (Arte): Espansione colonnine in Italia non all’altezza

“Siamo il Paese in cui il capitolo infrastrutture presenta da sempre angolature piuttosto critiche, vuoi per la morsa della burocrazia vuoi per una endemica propensione a promettere e non mantenere. C’è invece una rete che si sta facendo strada, nel senso letterale del termine, tra le vie delle nostre città. Parliamo delle colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, fattore fondamentale per incentivare l’acquisto e l’uso di veicoli a basso impatto ambientale, la cui espansione sul nostro mercato viaggia a ritmi ancora non all’altezza delle aspettative, almeno rispetto a Usa e Cina. In Italia, al 31 marzo 2024, stando all’attento monitoraggio svolto periodicamente da Motus-E, la quota di punti di ricarica istallati ammontava a poco più di 54 mila”. Così in una nota Diego Pellegrino, portavoce di A.R.T.E., Associazione di Reseller e Trader dell’Energia.

“Anche Acea, l’Associazione europea dei costruttori di automobili ha lanciato recentemente l’allarme sottolineando come la quantità di colonnine di ricariche per le auto elettriche non è al momento sufficiente, per cui entro il 2030 il numero delle installazioni dovrà necessariamente equivalere a una cifra pari a 8,8 milioni, ovvero in un numero che sarà 8 volte più grande rispetto a quello attuale. Passi in avanti ne sono stati compiuti, è evidente, ma non nella misura che potrebbe realmente imprimere una svolta decisiva alle immatricolazioni di veicoli elettrici – ha proseguito Pellegrino -. ARTE, la nostra associazione che conta oltre 160 aderenti tra reseller e trader di energia ha deciso di fare la sua parte creando una rete di ricarica che oggi può già contare su almeno 700 impianti installati distribuiti in tutte le regioni italiane. Un’infrastruttura destinata a crescere visto che altri 320 punti saranno installati entro fine anno. Con oltre mille colonnine, Arte si collocherà tra i primi 10 network italiani, posizionandosi ‘pericolosamente’ alle spalle della concorrenza dei due colossi monopolisti della ricarica. Dopo aver constatato che un crescente numero di nostri clienti stava passando dall’auto a motore endotermico a quella elettrica e che molte nostre aziende già li supportavano con contratti mirati e con la fornitura di wallbox per la ricarica domestica, ma anche installando alcune colonnine in aree pubbliche dei territori di competenza”.

“Come detto, 700 stazioni sono già funzionanti, altre 320 arriveranno entro fine anno poiché ogni associato si è impegnato ad installarne almeno due, senza contare che altre aziende non ancora associate potranno portare in dote i propri impianti nel prossimo futuro, inserimenti che porterebbero il nostro network tra le prime 5 reti di ricarica italiane. Non solo intendiamo contribuire a diffondere, grazie anche alle nostre colonnine, una cultura della salvaguardia ambientale promuovendo l’acquisto di veicoli elettrici, ma contiamo di poter essere anche molto competitivi sul mercato dell’energia elettrica per le ricariche - ha concluso Pellegrino -. Grazie, infatti, alla nostra stessa fisionomia di aziende snelle e flessibili, orientate prevalentemente alla soddisfazione di una utenza che riusciamo a identificare e supportare molto meglio delle grandi imprese di produzione e distribuzione di energia, possiamo garantire risparmi, nel prezzo dell’elettricità, che vanno dal 10 al 30% rispetto ai competitor”.