News7 Novembre 2023 14:36

Ecomondo, Pichetto Fratin: a fine anno il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici. Lavoriamo su fotovoltaico e grandi parchi eolici

A fine anno sarà pubblicato il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici. Il provvedimento, composto di 361, che era atteso per l’estate e che ha subito una serie di rinvii, vedrà la luce per la fine dell’anno.

Lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, nel corso del suo intervento agli Stati Generali della New Economy in corso a Ecomondo.

“Il ritardo è causato dal fatto - ha detto - che è frutto di un lavoro notevole che coinvolge molti esperti. Stiamo lavorando per accogliere le osservazioni esterne, ad esempio di studiosi e ricercatori università che hanno presentato delle proposte. Il piano prevede di individuare delle aree di esondazione dove fare defluire eventuali acque alluvionali, prevedendo un indennizzo per coloro che subiranno il deflusso delle acque”.

-Sul Fotovoltaico

Il governo ha condiviso con la conferenza delle Regioni il provvedimento sul fotovoltaico che prevede, fra l’altro l’individuazione di aree idonee in capo alle regioni che ne hanno competenza e devono tradurre per attuare le norme di indirizzo che permettono di saltare parte della trafila burocratica per l’installazione degli impianti fotovoltaici in aree espressamente definite come idonee.
In questo passaggio, il dicastero dell’ambiente beneficia della mediazione anche del ministero dei Beni culturali, di quello dell’Agricoltura e delle varie associazioni di categoria che ad esso fanno capo.

“Siamo un Paese altamente urbanizzato - ha affermato Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica dell’Italia nel corso degli Stati generali della Green Economy -. Sarebbe troppo facile liquidare il discorso basandosi su dati statistici. Non regge il paragone, ad esempio, con un Paese come la Svezia dove nei nuclei urbani sussistono la metà dei vincoli rispetto all’Italia che ha borghi storici dietro ogni angolo.

-Sul Grande Eolico off shore

“È atteso a giorni un provvedimento con le procedure per individuare le aree marittime, oltre le 12 miglia dalla costa per costruire grandi parchi eolici”.

Lo ha dichiarato Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica dell’Italia che ha poi precisato: “Saranno aree che potranno essere lottizzate e messe a gara. Questo determina che dovrà esserci un accordo con altri Paesi del bacino mediterraneo al fine di stabilire le zone di influenza del mare ossia l’ambito delle cosiddette zone marine che fino ad ora rilevava esclusivamente per le rotte delle navi. Naturalmente questo comporta che bisognerà attrezzare i porti. Nel provvedimento che sta per essere rilasciato, ne sono previsti due e in tre anni saranno già operativi. Se partiamo adesso, in pratica, si arriva al 2027. Se sulle rinnovabili nel 2022 abbiamo installato 3 GW, indietro rispetto alle altre nazioni europee, per il 2023 siamo già arrivati a 6 di installati e 10 autorizzati. L’obiettivo europeo di arrivare al 203o con 70-80 GW di rinnovabili installate ci porta oggi a riguardare il rapporto tra energia fossile ed energia verde”.

Nel prossimo consiglio dei ministri del 16 novembre, il tema sarà sottoposto ai rappresentanti del governo. Saranno due i nodi più importanti da sciugliere, tra gli altri: il mercato di maggior tutela e le ulteriori integrazioni sulle concessioni idroelettriche.

“Dobbiamo stare attenti - ha detto Fratin - a non passare dalla dipendenza dalla Russia per il gas, e a tal fine stiamo procedendo con la diversificazione, alla dipendenza dai fondi di investimento che comprano centrali idroelettriche, un settore cruciale per l’Italia anche se in calo del 37%, che controlleranno una parte importante delle nostre energie rinnovabili. Sull’idroelettrico, inoltre, va introdotta una norma che possa permettere alle regioni una contrattazione con piccoli investimenti anziché al massimo rialzo. Tutto ciò potrebbe attivare 10-15 miliardi di investimenti pari allo 0,6-0,7% del PIL italiano. Non è poco in un momento di difficoltà come questo”.

Ecomondo, Pichetto Fratin: mantenere equilibrio tra obiettivi cambiamento climatico ed economia. Sfida per governo, regioni e imprese