Energia10 Agosto 2022 10:03

E.On riduce della metà il valore delle quote della sua partecipazione in Nord Stream 1

E.ON, il più grande operatore europeo di reti energetiche, ha tagliato il valore della sua partecipazione nel gasdotto Nord Stream 1 di circa 700 milioni di euro, motivandola con una "accresciuta incertezza" dovuta all'impatto della guerra russa in Ucraina.

E.ON a marzo aveva affermato che la quota del 15,5%, detenuta indirettamente tramite il fondo pensione dell'azienda, ha un valore di 1,2 miliardi di euro, che si traduce in un calo del 58% del valore della partecipazione.

"L'attuale crisi energetica rende finalmente chiaro che l'Europa ha bisogno di trasformare il suo sistema energetico. Per essere indipendente dal gas russo. Per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento", ha affermato in una nota l'amministratore delegato Leonhard Birnbaum.

La diminuzione di valore è stata rilevata a patrimonio netto tra gli altri proventi non operativi, ha affermato E.ON, aggiungendo che la situazione "non indicava eventi scatenanti che avrebbero reso necessarie svalutazioni di attività non correnti".