“Abbiamo prolungato la norma sull'estrazione di rendita” un meccanismo di compensazione che prendeva “si definisse un prezzo intorno ai 62 euro per MWh per l’energia elettrica rinnovabile” e “se gli operatori avessero venduto questa energia a prezzi più alti” realizzando un “extraprofitto” avrebbero avuto “un prelievo. La regola prevedeva che se superiori a 5 mln si poteva procedere a un prelievo del 25% se nulli o inferiori al 10% dell’anno precedente non si sarebbe proceduto a nessun prelievo. Questa norma – ha detto il ministro – è stata prorogata al 30 giugno del 2023 con una differenza importante. Adesso si calcola l'intera transazione indipendentemente dal fatto che i produttori di energia possano aver trasferito a un trader, e il trader a sua volta aver venduto sul mercato. Si considera cioè il contratto stipulato dall’impresa di un gruppo e tutti gli utenti, persone fisiche o giuridiche, di questi contratti. Si tratta di un prelievo su un delta e queste sono risorse che si liberano per essere dedicate alla mitigazione dei costi delle bollette su cittadini e imprese”, ha concluso Cingolani.
Gas, Cingolani: Stoccaggi al 74%. Draghi: Se necessari altri interventi verranno fatti
Dl aiuti bis, Franco: Taglio accise carburanti fino al 20 settembre
Dl Aiuti Bis, Draghi: misure di oggi a saldi invariati grazie a buon andamento economia
Dl Aiuti bis, ecco la bozza: interventi su bollette e siccità