È stato pubblicato lo scorso 14 luglio – ma reso pubblico ieri – il decreto del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase) sulle cosiddette Garanzie di Origine o GO, la certificazione elettronica che attesta l'origine rinnovabile delle fonti utilizzate dagli impianti.
Tra le novità del decreto, l'istituzione al Gse del Registro nazionale delle Garanzie di Origine (GO) per la gestione della qualifica degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili ai fini dell’emissione delle GO.
Il provvedimento specifica inoltre che possono richiedere l’emissione delle GO “i produttori di energia da fonti rinnovabili in relazione agli impianti di produzione per i quali abbiano preliminarmente ottenuto apposita qualifica da parte del Gse” che a sua volta qualifica gli impianti ed “emette le GO al produttore su base mensile. Ogni garanzia di origine corrisponde a una quantità standard di 1 MWh di energia netta prodotta”.
Tra i compiti del Gse anche quello dei controlli a campione sugli impianti per verificarne i presupposti ai fini delle Garanzie d’Origine mentre per quanto concerne i proventi derivanti dalla vendita delle GO, queste “sono versati a CSEA e contribuiscono alla riduzione del gettito necessario per la copertura dei costi dei meccanismi di incentivazione”.