Energia20 Aprile 2023 14:35

Consumi petroliferi, Unem: a marzo in aumento dell’1,1%

A marzo 2023 i consumi petroliferi totali sono stati pari a quasi 4,9 milioni di tonnellate, in aumento dell1,1% (+51.000 tonnellate) rispetto a marzo 2022. Un risultato complessivamente in linea con le attese di crescita contenuta. È quanto emerge dal bollettino Unem.

Benzina e gasolio insieme, a parità di giorni lavorativi, sono aumentati del 2% rispetto allo stesso mese del 2022 (+52.000 tonnellate).

La sola benzina ha mostrato una crescita del 9,5%, a conferma della prevalenza delle motorizzazioni a benzina, soprattutto nelle versioni ibride, nelle nuove immatricolazioni, mentre il gasolio autotrazione è stato sostanzialmente stabile (-0,3%). La flessione registrata sull’extra-rete (-5,3%) è stata in parte bilanciata dalla rete (+1,9%).

Il carburante per aerei ha rilevato un ulteriore incremento (+29,2%) a conferma del trend di ripresa sia del traffico passeggeri che merci.

Rimanendo nell’ambito dei trasporti, va rilevata la buona tenuta del Gpl auto (+2,4%) e la crescita dei bunker (+5,8%).

Deciso rimbalzo per i consumi per la produzione elettrica (+28,6%) e di olio combustibile Btz per la termoelettrica (+209%) sostenuto dalle politiche di passaggio a combustibili alternativi al gas naturale. Progresso anche per i bitumi (+28,6%), anche più consistente rispetto a quello già rilevante di febbraio.

Tra gli altri prodotti, si segnalano il calo stagionale del gasolio per uso riscaldamento (-28,2%) e dei lubrificanti (-5,7%). Nuova flessione anche per la carica petrolchimica netta (-36,6%) .

Per il mese di aprile 2023, si stima un miglioramento dei consumi complessivi, sostenuti dal comparto della mobilità, positivamente influenzata dalle diverse festività e dalla tendenza, rilevata anche in marzo, di una maggiore mobilità stradale nei giorni festivi e prefestivi.

Quanto alle nuove vetture immatricolate a marzo 2023, quelle ad alimentazione “tradizionale” (56,4%) ed ibride HEV (34,4%) raggiungono un peso complessivo di circa il 91% in linea con il dato di marzo 2022.