“Con le regole che sono state stabilite, l’Italia sostanzialmente dovrà risparmiare circa il 7% di gas rispetto alla media annuale degli ultimi 5 anni”. Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani al termine del Consiglio Energia Ue. Il ministro ha ricordato che il piano messo in campo dal nostro paese per la diversificazione delle forniture energetiche – che prevede di sostituire i 30 mld di mc russi con 25 di altri fornitori – “ha già previsto un risparmio uguale o superiore a questo numero per gli accordi di Parigi, per cui già le nostre azioni sono compatibili con questo piano e ci riteniamo soddisfatti. Ora dovremo fare un po’ di comunicazione e una volta che il gas sarà reso disponibile per grazie al risparmio il secondo passaggio sarà capire come distribuirlo per fare una solidarietà europea”.
In sostanza il piano europeo prevede un forbice di taglio tra i 30 e i 45 mld di mc di gas che dipendono dalla situazione energetica di ogni paese. “Noi esportiamo meno del 50% e questa condizione equivale a un abbassamento del 15% poi non si considera il gas che durante gli stoccaggi è in eccesso, oggi siamo al 70,5% e stiamo procedendo molto bene”, ha concluso il ministro ricordando che oggi si è parlato anche del price cap: “Ci stanno lavorando ci ha confermato l’Unione europea”.