Politica13 Settembre 2022 16:43

Carburanti: Sconto di 30 centesimi fino al 17 ottobre. Ma le associazioni consumatori bocciano la misura di Mef e Mite

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, hanno firmato il Decreto Interministeriale che proroga fino al 17 ottobre le misure attualmente in vigore per ridurre il prezzo finale dei carburanti. Si estende così fino a tale data il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione.

La proroga della misura non è però piaciuta alle associazioni dei consumatori: “Una misura ridicola che rappresenta una presa in giro per gli italiani”, tuona il Codacons. “Si tratta di un provvedimento che non risolve affatto l’emergenza prezzi in Italia, e non affronta in modo efficace il problema dei carburanti, con i listini alla pompa che sono tornati a salire sensibilmente negli ultimi giorni – afferma il presidente Carlo Rienzi – Oggi il gasolio costa oltre il 22% in più rispetto allo scorso anno, con effetti diretti sui prezzi al dettaglio, e di fronte a tale situazione limitarsi a prorogare ogni mese il taglio delle accise non è più sufficiente. L’emergenza va risolta in modo serio senza ricorrere a misure tampone, attraverso provvedimenti in grado di bloccare la crescita dei prezzi alla pompa di benzina e gasolio sul lungo periodo”, ha concluso Rienzi.

“Il Governo non può pensare di affrontare il problema dei prezzi dei carburanti prorogando ogni 15 giorni il taglio delle accise, e deve studiare soluzioni strutturali e sul lungo periodo”, ha rincarato la dose Assoutenti. “Ci sembra francamente poco – afferma il presidente Furio Truzzi – Il taglio delle accise è una misura oramai superata e non più adatta ad affrontare l’emergenza prezzi in Italia, soprattutto alla luce della nuova risalita di benzina e gasolio alla pompa. La questione carburanti va affrontata in modo serio, attraverso interventi strutturali sulla definizione dei prezzi e una lotta serrata alle speculazioni, in modo da consentire riduzioni dei listini sul lungo periodo. Ci auguriamo che il prossimo Governo sappia trattare il tema carburanti in modo più incisivo, e ricordiamo che la crescita dei listini di benzina e gasolio ha effetti diretti sull’inflazione e sull’economia, determinando il rialzo dei prezzi di tutti i prodotti trasportati”.

Stesso discorso per l’UNione nazionale consumatori: “Troppa grazia. L'estensione dal 5 ottobre al 17 ottobre del taglio delle accise, appena 12 giorni, meno di due settimane, non accoglie nemmeno la nostra richiesta fatta il 31 agosto di prorogare il provvedimento almeno a fine ottobre, visto che prima di allora non avremo certo un nuovo esecutivo" ha affermato Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. "Ma il problema vero è che, dopo la decisione irresponsabile dei Paesi Opec+ del 5 settembre di tagliare ad ottobre la produzione di petrolio di 100.000 barili al giorno, la riduzione delle accise di 25 cent è decisamente inadeguata" ha concluso Dona.