Energia7 Maggio 2024 12:51

Axpo Italia, il nuovo profilo di Sostenibilità si declina in 4P

Presentato oggi il nuovo Profilo di Sostenibilità di Axpo Italia, quarto operatore energetico nazionale. Aderendo alle linee guida strategiche del Sustainability Report di Axpo Group, il Profilo ridefinisce il cammino della società verso la transizione energetica. Nel periodo di rendicontazione in oggetto (anno fiscale 2022-2023) la società conferma i risultati precedenti e si pone ambiziosi obiettivi verso il net-zero, attraverso un piano in tre fasi che prevede la graduale estensione del processo di decarbonizzazione lungo tutta la catena del valore.
La formula “Axpo 3P” (Planet, People, Prosperity) evolve in “Axpo 4P” seguendo quattro principi cardine: Planet, People, Principles e Progress.

Come quarto operatore sul mercato energetico nazionale, da quasi venticinque anni Axpo Italia partecipa attivamente alla transizione, creando soluzioni che valorizzino gli obiettivi sostenibili di aziende e stakeholders e facendosi promotore di innovazione lungo tutta la value chain dell’energia.
Nel nuovo Profilo di Sostenibilità, frutto del lavoro con l’advisor di rendicontazione The European House-Ambrosetti, la società ridefinisce la propria strategia per la sostenibilità e il proprio piano di azioni secondo le linee guida di Axpo Group per la decarbonizzazione, che mirano al raggiungimento dell’obiettivo di emissioni “net-zero” entro il 2050. Un target centrale nel Green Deal europeo che, oltre a essere vincolante giuridicamente tramite l’European Climate Law (Legge Europea sul Clima), dimostra l’impegno di Axpo per un futuro sostenibile.

A partire dal 2030, è previsto prima l’azzeramento delle emissioni generate dal consumo di elettricità e dalla flotta di veicoli aziendali per poi passare, entro il 2040, al raggiungimento delle emissioni nette zero che rientrano nell’ambito di influenza diretta di Axpo (Scope 1 e Scope 2). Infine, entro il 2050, l’impegno è la completa riduzione di tutte le emissioni, comprese quelle generate nella filiera (includendo quindi anche la categoria Scope 3), in modo da conseguire l’ambizioso target “net-zero”.