automotive24 Aprile 2024 14:53

Auto elettriche, cosa ci riserva il futuro? Il report di ANFIA-Aftermarket

Il numero delle vetture 100% elettriche (BEV) vendute è in crescita, ma la quota sulla totalità del parco è decisamente contenuta, mentre diesel e benzina si spartiscono quasi alla pari l’86% del parco. Su un parco circolante di quasi 41 milioni di autovetture, al 31/12/2023, solo lo 0,5% è elettrico. È quanto emerge dall'approfondimento realizzato dall'Area Aftermarket nella Nuova Mobilità di ANFIA-Aftermarket, dal titolo "Vetture elettriche e Aftermarket: cosa ci riserva il futuro?". Il report restituisce una sintetica fotografia dell'attuale contesto di sviluppo della mobilità elettrica sia dal punto di vista degli attori del sistema della mobilità, sia dal punto di vista degli utenti, concentrandosi sulla situazione italiana. A questa breve analisi teorica, a firma di Riccardo Buttafarro - Responsabile Area Aftermarket nella Nuova Mobilità di ANFIA-Aftermarket, fanno seguito i contributi di alcune delle aziende associate alla Sezione Aftermarket di ANFIA (Fiamm Energy Technology, NRF, Wolfoil e Landi Renzo) che hanno voluto condividere la loro esperienza sull'argomento, nonché il loro orientamento e le loro strategie in questa fase di forte cambiamento.

Ad oggi, oltre la metà delle colonnine ad uso pubblico si trova nel Nord-Italia, mentre sulla rete autostradale non si raggiungono neppure le mille unità, si legge nel report secondo cui su 50.678 punti di ricarica il 58% è ubicato nel nord, il 19% al centro e il 23% nel Sud e nelle isole.

Il primo aspetto su cui abbiamo voluto soffermarci è quello legato ai costi – scrive Buttafarro -. Uno “scoglio” importante per la diffusione delle auto elettriche è infatti il prezzo di acquisto, per il quale non sono al momento previste riduzioni significative, fino a quando non caleranno i costi di acquisto delle batterie. Segue il costo del bollo auto: per le vetture full-electric sono previsti 5 anni di esenzione dal pagamento, dopo i quali si pagherà il 25% della tariffa piena, calcolata in base alla potenza in kw/h con tariffa unitaria leggermente differente da regione a regione (intorno a 2,5/3,00 euro a kw/h). Fanno eccezione a questa regola Lombardia e Piemonte, per le quali, al momento, le vetture elettriche sono esenti a vita dal pagamento del bollo. Un altro aspetto da considerare è la ricarica delle batterie. La spesa per i carburanti per autotrazione benzina e gasolio nel 2023 è stata di 70,9 miliardi di Euro. Analizzando questa cifra nel dettaglio, si vede che 38,1 miliardi sono dovuti ad accise e Iva (su accise e su costo industriale). I restanti 32,8 miliardi sono quelli fatturati per la produzione e la distribuzione. La parte fiscale nel 2023 è salita del 22,7% rispetto al 2022, mentre la parte industriale ha subito un calo del 18,1%. La domanda che ci poniamo, se vogliamo un po’ provocatoria, è la seguente: con un parco circolante totalmente elettrico, lo Stato avrebbe un ammanco pari ai 38 miliardi relativi all’acquisto dei carburanti. Questa situazione sarebbe sostenibile?”.

L'Analisi_ANFIA_AM