Energia14 Ottobre 2022 12:32

Arera: ecco le proposte sul fine tutela gas

“Un percorso di superamento graduale del servizio di tutela gas così da accordare ai clienti ivi riforniti (inclusi i vulnerabili) un congruo lasso di tempo per effettuare le proprie eventuali scelte, comprese le opzioni a disposizione nel mercato libero”. L’identificazione dei clienti vulnerabili, per comunicare loro le informazioni relative alla fine del servizio di tutela e le scelte a disposizione e a offrire una proposta di nuove condizioni di mercato libero. E l’applicazione delle “nuove condizioni di fornitura sulla base delle scelte effettuate o, in caso di inerzia, le condizioni contrattuali ed economiche differenziate a seconda che il cliente sia stato o meno identificato come cliente vulnerabile. In questa fase, rimane salva la facoltà in capo al venditore di esercitare il diritto di recesso nel rispetto della regolazione vigente, che prevede un preavviso di almeno sei mesi decorrenti dall’invio della comunicazione di recesso da parte del venditore”. È quanto ha prevista Arera in un documenti in consultazione riguardante gli orientamenti che l’Authority ha intenzione di adottare dal 1 gennaio 2023, data prevista di stop per il mercato tutelato del settore gas.

Arera ha previsto che “il venditore disponga di quattro mesi di tempo dall’approvazione del provvedimento per inviare una comunicazione ai clienti serviti in tutela gas, non già identificati come vulnerabili, per informarli della possibilità di sottoscrivere con il medesimo venditore un nuovo contratto”, o “di cambiare venditore scegliendo un’altra offerta di mercato libero. La comunicazione dovrebbe altresì informare il cliente che nel caso non esercitasse una scelta entro tre mesi dalla ricezione della comunicazione medesima continuerebbe ad essere servito dal venditore a condizioni di default”.

“Con l’obiettivo di rafforzare la partecipazione attiva del cliente finale nelle dinamiche di mercato libero e stimolare una scelta consapevole - ha chiarito l’Arera -, il venditore proporrà ai propri clienti serviti in tutela gas un contratto con le stesse condizioni contrattuali ed economiche dell’offerta di mercato libero più conveniente tra quelle proposte dal venditore alla generalità dei clienti finali della medesima tipologia (domestici o condomini ad uso domestico), identificata come tale sulla base della spesa annua dell’offerta stimata secondo i criteri utilizzati nel Regolamento di funzionamento del Portale Offerte”.

Per il resto, Arera ha individuato il modo in cui determinare l’offerta che deve avvenire mediante “confronto della stima della spesa annua delle offerte generalizzate del venditore medesimo in corso di validità alla data di comunicazione di rimozione della tutela di prezzo, utilizzando i livelli di consumo”. Mentre per quanto riguarda le condizioni di default “sarebbero caratterizzate da: i) le stesse condizioni contrattuali dell’offerta PLACET di gas naturale ad eccezione delle previsioni in tema di modalità di recapito delle bollette; al riguardo, per i clienti che passeranno alle condizioni di default continuerà a trovare applicazione la modalità di ricezione della bolletta (in formato dematerializzato ovvero cartaceo) già concordata con il proprio venditore così da contenere, tra l’altro, gli oneri amministrativi; ii. la stessa struttura delle condizioni economiche dell’offerta PLACET di gas naturale a prezzo variabile ma con una componente, equivalente al P_INGT, a copertura dei costi di approvvigionamento del gas naturale nei mercati all’ingrosso”.

QUI IL DOCUMENTO COMPLETO