News16 Novembre 2023 10:58

Ambiente, Kpmg: per raggiungere gli obiettivi di ‘net zero’ entro il 2050 occorre un cambio di passo

L’impegno crescente per un’energia a zero emissioni, i conflitti generati a livello locale a causa dei costi della decarbonizzazione e l’opportunità legata al settore delle auto elettriche. Sono alcune delle considerazioni evidenziate dal ‘Net Zero Readiness Report’ di KPMG, che sottolinea come, in un contesto caratterizzato dall’aumento del debito pubblico, dalle tensioni interne e dalla necessità di garantire l'approvvigionamento energetico, i governi e l’industria debbano adottare delle nuove strategie per soddisfare gli obiettivi ‘Net Zero’ entro il 2050.

Infatti, i risultati positivi ottenuti, come l'aumento della produzione di energia a basse emissioni di carbonio da parte di alcuni dei maggiori produttori mondiali, tra cui Stati Uniti, Cina, Brasile, Canada e Unione Europea, sono ancora limitati dai costi della decarbonizzazione e dai conflitti generati dal suo impatto nei diversi territori.

Il report analizza 24 paesi, dall’Australia agli USA, passando per la Cina, l’Italia e il Sud Africa, e 6 settori chiave dell’economia, tra cui l’elettrico e i trasporti, evidenziando sia i risultati positivi raggiunti nel percorso verso l'azzeramento delle emissioni sia i punti di sviluppo legati alle maggiori sfide che caratterizzano la contemporaneità.

Il settore dei trasporti, ad esempio, presenta grandi opportunità per una rapida decarbonizzazione, come testimonia la crescita significativa della quota di vendita dei veicoli elettrici, che è triplicata dal 4,2% nel 2020 al 14% nel 2022. In Cina è quintuplicata, raggiungendo il 29%, mentre quasi 9 auto su 10 vendute in Norvegia nel 2022 sono state elettriche.

Il trasporto su strada è sempre più alimentato da elettricità, sottolinea lo studio di KPMG, o, nel caso del Brasile, da biocarburanti a base di etanolo prodotti dalla canna da zucchero o dal mais. Anche altre forme di trasporto, come quello marittimo e l'aviazione, stanno iniziando a utilizzare carburanti verdi, ma la scarsa disponibilità e il costo elevato di tali risorse, oltre alla durata molto più lunga di navi e aerei, fanno sì che il cambiamento avvenga più lentamente.

Non mancano, infatti, le sfide dovute all’aumento dei veicoli elettrici, soprattutto per quanto riguarda la capacità della rete elettrica locale e il numero di caricabatterie che non sempre soddisfano le esigenze di un settore in così rapida espansione. Il problema potrebbe essere affrontato attraverso la cosiddetta ricarica dinamica, che permette di alimentare i veicoli mentre sono in movimento. Una modalità altamente innovativa che la Svezia sta già progettando di introdurre nelle proprie autostrade.

Tra i Paesi analizzati dal report di KPMG, l'Italia presenta dei punti di forza per quanto riguarda l’efficienza energetica, anche perché intende diventare un hub per l'idrogeno verde. Tuttavia, le difficoltà nell'ottenere le autorizzazioni per lo sviluppo di nuove forme di energia e per la ristrutturazione delle abitazioni, in particolare quelle più antiche e storiche, rappresentano un ostacolo al raggiungimento degli obiettivi di ‘Net Zero’.

“I processi di autorizzazione rallentano lo sviluppo di nuovi impianti”, afferma Stefano Giacomelli, Associate Partner KPMG. “La costruzione di un nuovo impianto solare fotovoltaico richiede il coinvolgimento di molti stakeholder e istituzioni, che possono impiegare tempi lunghi e imprevedibili per completare le approvazioni. Ulteriori progressi possono essere ostacolati dalla vetustà di molte abitazioni italiane, costruite prima dell'introduzione delle norme sul risparmio energetico, che devono quindi essere ammodernate e ristrutturate. Un processo che risulta essere ancor più complesso per gli edifici di importanza storica”.