News4 Ottobre 2023 15:25

Ue: Via libera di Bruxelles a modifica norme sugli aiuti di piccola entità a settore pesca e acquacoltura

La Commissione europea ha adottato una modifica al cosiddetto regolamento "de minimis" per il settore della pesca e dell'acquacoltura ("Regolamento Fishery de minimis"). Il nuovo testo, che esenta gli aiuti di piccola entità dal controllo sugli aiuti di Stato sulla base del fatto che si ritiene che non abbiano alcun impatto sulla concorrenza e sugli scambi nel mercato unico, entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.

Gli emendamenti proposti

Nel dicembre 2022, la Commissione europea ha prorogato la validità del Regolamento de minimis della pesca di un anno (cioè fino al 31 dicembre 2023) per concludere una riflessione in corso sull'opportunità che la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura non siano più incluse nel Regolamento de minimis della pesca, ma rientrino invece nel Regolamento generale de minimis. Il Regolamento de minimis generale prevede un massimale di aiuto più elevato rispetto a quello della pesca.

La modifica del regolamento de minimis sulla pesca adottata oggi include i seguenti cambiamenti:

L'aumento del massimale degli aiuti de minimis per impresa per tre anni, da 30.000 a 40.000 euro, subordinato all'istituzione di un registro nazionale centrale;
Solo la produzione primaria di prodotti della pesca e dell'acquacoltura continuerà a rientrare nel regolamento de minimis della pesca, mentre la trasformazione e la commercializzazione di tali prodotti rientreranno nel regolamento de minimis generale;
Il ricalcolo dei cosiddetti "massimali nazionali", ovvero gli importi massimi cumulativi degli aiuti de minimis che possono essere assegnati a ciascuno Stato membro. I massimali nazionali sono stati aggiornati sulla base di dati più recenti relativi alla sola produzione primaria di prodotti della pesca e dell'acquacoltura;
Alcune operazioni escluse dal campo di applicazione del Regolamento de minimis sulla pesca saranno eccezionalmente consentite per le regioni ultraperiferiche dell'UE, al fine di facilitare l'ammodernamento dei piccoli pescherecci e affrontare, tra l'altro, i problemi di sicurezza in queste regioni. Questo è un esempio delle misure mirate per le regioni ultraperiferiche ai sensi dell'articolo 349 del Trattato sul funzionamento dell'Ue;
La proroga della validità del Regolamento de minimis sulla pesca rivisto fino al 31 dicembre 2029.

"Le norme rivisitate sugli aiuti di Stato ridurranno l’onere per le amministrazioni nazionali e faciliteranno l’accesso a piccoli importi di aiuti. Inoltre, le imprese attive nella trasformazione dei prodotti della pesca beneficeranno d'ora in poi delle stesse norme sui piccoli importi di aiuto applicabili ai trasformatori di altri settori, il che contribuirà a garantire condizioni di parità tra i settori" ha commentato in una nota il commissario Didier Reynders, responsabile della politica di concorrenza.