L'utility svedese Vattenfall ha invitato l'Unione Europea a rendere attraenti gli investimenti nella produzione e nei trasporti di elettricità a basse emissioni di carbonio, avvertendo che porre limiti a prezzi e profitti potrebbe essere tossico. La Commissione europea sta infatti preparando riforme alle regole del mercato energetico dell'UE volte ad attutire le bollette dei consumatori dai picchi dei prezzi dei combustibili fossili come quelli innescati lo scorso anno dai tagli alla fornitura di gas russo e dovrebbe presentare una proposta il 14 marzo.
"I limiti imposti dal governo sui prezzi dell'energia o sui ricavi delle utenze compromettono i modelli di prezzi gratuiti e creano incertezza", ha affermato Frank van Doorn, capo del ramo commerciale all'ingrosso di Vattenfall, prima di una conferenza stampa in Germania, dove l'azienda ha una grande presenza. "Questo è veleno per gli investimenti in tecnologie prive di fossili", si legge su Reuters.
Vattenfall ha affermato che i segnali di prezzo devono rimanere intatti e che le flessibilità dal lato della domanda sono grandi leve in quanto potrebbero rispondere meglio alla crescente intermittenza del mercato una volta che le quote di energia verde aumentano. I produttori di energia elettrica dovrebbero avere la possibilità di scegliere se vendere la loro produzione attraverso accordi di acquisto di energia (PPA) o partecipare ad aste statali per contratti per differenza (CfD), ha affermato van Doorn.