Energia13 Maggio 2024 10:16

Ue: Con il nuovo sistema Ets si rischiano aumenti per i carburanti dal 2027

A partire dal 2027, l’UE inizierà a quantificare le emissioni di CO2 provenienti dagli edifici e dai trasporti stradali, con un nuovo sistema di tariffazione del carbonio, noto come Emissions Trading System 2 (ETS2). Il nuovo sistema però, potrebbe portare ad aumenti dei prezzi più elevati di quanto inizialmente previsto. Quando il sistema è stato concordato nel 2023, i legislatori europei avevano promesso che i prezzi sarebbero rimasti al di sotto di 45 euro per tonnellata di CO2, pari cioè a un sovrapprezzo di circa 10 centesimi per litro di diesel o benzina. Peter Liese (CDU/PPE), capo negoziatore del Parlamento europeo sul dossier, ha dichiarato a Euractiv di essere "un po' più pessimista ora" sul fatto che il limite di 45 euro possa essere mantenuto, "perché stiamo vivendo battute d'arresto sia in termini di mobilità ed edifici”.

Poiché l’ETS2 è basato sul mercato, se l’Europa avrà meno successo nell’eliminare gradualmente la sua dipendenza da fonti energetiche ad alta intensità di CO2, la domanda di certificati di emissione di CO2 aumenterà e il prezzo del carbonio aumenterà di conseguenza. Tuttavia, Liese ha aggiunto che “è nostro compito comune evitare questo scenario”.

“45 euro non rappresentano un limite rigido nel progetto attuale, ma piuttosto un freno molto morbido”, ha invece aggiunto a Euractiv Tiemo Wölken, eurodeputato tedesco e coordinatore per la politica ambientale per il gruppo S&D di centrosinistra. "Gli studi attuali […] presuppongono che il prezzo potrebbe salire fino a 200 euro a tonnellata", ha detto, citando una ricerca del think tank tedesco Agora Energiewende.Per evitare “squilibri sociali”, sono necessari più soldi nel fondo sociale per il clima dell’UE da 87 miliardi di euro, che dovrebbe mitigare l’impatto del nuovo prezzo del carbonio sui più poveri, ha detto Wölken.