Energia3 Aprile 2024 13:26

Ue, Commissione avvia due indagini sulle sovvenzioni estere nel settore del solare fotovoltaico

La Commissione Ue ha avviato due indagini approfondite ai sensi del regolamento sulle sovvenzioni estere. Le indagini riguardano il ruolo potenzialmente distorsivo del mercato delle sovvenzioni estere concesse agli offerenti in una procedura di appalto pubblico. La Commissione valuterà se gli operatori economici interessati abbiano beneficiato di un vantaggio sleale per aggiudicarsi appalti pubblici nell'UE.

Le indagini avviate oggi fanno seguito alle notifiche presentate da un lato dal gruppo Enevo, tra cui LONGi Solar Technologie GmbH, e dall'altro da Shanghai Electric UK Co. Ltd. e Shanghai Electric Hong Kong International Engineering Co. Ltd. La relativa procedura pubblica è stata indetta da un'amministrazione aggiudicatrice rumena (Societatea Parc Fotovoltaic Rovinari Est S.A.) per la progettazione, la costruzione e la gestione di un parco fotovoltaico in Romania, con una potenza installata di 110 MW. Il progetto è parzialmente finanziato dal Fondo di modernizzazione dell'UE.

Secondo il Regolamento sulle sovvenzioni estere, le aziende sono obbligate a notificare le loro gare d'appalto pubbliche nell'Ue quando il valore stimato del contratto supera i 250 milioni di euro e quando l'azienda ha ricevuto almeno 4 milioni di euro di contributi finanziari esteri da almeno un Paese terzo nei tre anni precedenti la notifica.

A seguito dell'esame preliminare di tutte le comunicazioni, la Commissione ha ritenuto giustificato avviare un'indagine approfondita per due offerenti, in quanto vi sono sufficienti indicazioni che a entrambi siano state concesse sovvenzioni estere che distorcono il mercato interno.

Nel corso dell'indagine approfondita, la Commissione valuterà ulteriormente le presunte sovvenzioni estere e otterrà tutte le informazioni necessarie per stabilire se esse possano aver consentito alle società di presentare un'offerta indebitamente vantaggiosa in risposta a una gara d'appalto. Un'offerta di questo tipo potrebbe far perdere opportunità di vendita ad altre aziende che partecipano alla procedura di appalto pubblico.