News7 Aprile 2022 11:42

Ucraina, Biden ‘bacchetta’ Di Maio e invia la “lista” sui fornitori di energia. CeSi: Nessun intento aggressivo Nato in esercitazione Defender Europe 2020 ma ora carroarmati Usa in Ue

Quarantatre giorni di guerra in Ucraina ma secondo Stoltemberg "durerà ancora a lungo, mesi o anni" . Una guerra che la società civile europea e statunitense non si aspettava che arrivasse e che - dopo il Covid - cambia ancora l'assetto economico europeo, compresi i rapporti tra gli Stati Membri.

Draghi avverte: occorre decidere tra la pace e il condizionatore acceso. E il conflitto si declina sempre di più in una guerra economica tra Occidente ed Oriente. Protagonisti il cibo e l'energia: Gas e Cereali.

E mentre Luigi Di Maio va a cercare gas in Algeria, Congo e Qatar, da quanto apprende AGEEI gli Stati Uniti forniscono al governo italiano una 'lista' con tutti i possibili/o non possibili fornitori di energia europei dalla matrice Usa. E l'amministrazione Biden avrebbe manifestato irritazione per questa fuga in avanti verso paesi geopoliticamente instabili

Ma da dove viene la guerra in Ucraina? da un disegno imperialista di Putin, da presunte malattie, da un eccessivo protagonismo della Nato ai confini orientali?

Quest'ultimo - scriveva il FattoQuotidiano due anni fa che riprendeva un articolo di Dinucci per il Manifesto - sarebbe stata all'origine del massiccio dispiegamento di forze Nato il 5 marzo del 2020 (in pieno lockdown da Covid) ai confini con l'Europa più ad Oriente. L’esercitazione Defender Europe 2020 prevedeva la partecipazione di circa 37,000 soldati in totale, da parte degli Stati Unti e di altri 17 Paesi Membri della NATO (ma la NATO in totale è composta da 30 Stati Membri).

Un'esercitazione che ha portato al più grande spiegamento di forze Nato negli ultimi 25 anni e durata da marzo a luglio 2020.

Il Fatto scriveva che "se consideriamo il diagramma dei rapporti di forza dal 1989 a oggi, ci accorgiamo di come la Russia non si sia espansa, ma anzi si sia ristretta. A tal punto che molte sue aree di competenza come la Georgia e l'Ucraina, la Lettonia e l'Estonia, sono ora indipendenti o, meglio, direttamente sotto l'egida atlantista. Sembra, insomma, che la minaccia di occupazione dei territori altrui giunga assai più da Washington che da Mosca".

Scriveva ancora il Fatto Quotidiano che "è verosimile ipotizzare che l'obiettivo non sia difendere l'Europa, bensì accerchiare sempre più massicciamente - con intenti aggressivi e non difensivi -  la Russia di Putin, rea di non essere allineata con il nuovo ordine mondiale e con l'americano-sfera; garantire la stabile sudditanza dell'Unione europea colonia degli Usa".

Vuole fare chiarezza con AGEEI il Pierluigi Barberini analista responsabile del Desk Difesa e Sicurezza del Ce.S.I. - Centro Studi Internazionali: 

"Si tratta di esercitazioni programmate con largo preavviso che insieme ad altre esercitazioni di altra tipologia si svolgono in maniera ciclica e regolare. E si è ripetuta anche nel 2021 coinvolgendo 28mila militari di 26 nazioni tra cui l'Italia".

"Non si può parlare di intenti aggressivi Nato - spiega poi - in quanto la natura stessa della Nato ha carattere esclusivamente difensivo. L'esercitazione Defender Europe 2020 e quella del 2021 sono finite da tempo (l'ultima a giugno del 2021). Negli ultimi giorni dalle notizie che si hanno sembrerebbe che ci possano essere alcuni carri armati USA in territorio europeo, anche se la notizia non sarebbe al momento confermata. Gli Usa avrebbero inviato alcuni pezzi di recente a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina, come parte di un più ampio dispositivo a difesa e protezione dei Paesi Nato che prevede anche alcuni aerei e navi militari", prosegue Barberini.

"La Nato parla ufficialmente di 100mila truppe americane schierate nel complesso in questo momento in Europa. Come misura a carattere temporaneo per dare da un lato un carattere di deterrenza e dall'altro dare un messaggio di vicinanza politica ai Paesi della Nato", conclude.

Qui di seguito AGEEI riporta il pezzo del Fatto Quotidiano datato 6 marzo 2020:

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/03/06/i-trentamila-soldati-usa-sbarcati-in-europa-confermano-ancora-la-sudditanza-dellue/5727604/