In Parlamento9 Aprile 2024 11:15

Trenitalia, interrogazione Pastorella (Azione Camera): su interconnessione di Parma

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02248

presentato da

PASTORELLA Giulia

testo di

Lunedì 8 aprile 2024, seduta n. 275

PASTORELLA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

la cosiddetta «interconnessione» di Parma è un'infrastruttura realizzata nel 2010, con un costo di circa 100 milioni di euro, che consente ai treni ad alta velocità di entrare e uscire dalla stazione di Parma;

attualmente, l'interconnessione è utilizzata da Rfi come binario di emergenza, risultando quindi manutenuta ed attiva, ma non è mai stata utilizzata stabilmente per il trasporto di persone, se non per eventi sportivi e fiere;

nel 2019 e nel 2020 la giunta comunale di Parma avviò delle interlocuzioni con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti proponendo l'utilizzo intensivo dell'interconnessione o la realizzazione di una nuova stazione Alta velocità nei pressi delle Fiere di Parma. Queste interlocuzioni portarono nel 2021 alla sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, regione Emilia-Romagna, comune di Parma e Rfi. Tutti i sottoscrittori del protocollo hanno convenuto su «l'opportunità e l'urgenza di determinare la migliore modalità per inserimento efficace della città di Parma e del suo territorio nel reticolo dei servizi alta velocità» perché, «sia per importanza demografica sia per la presenza di un significativo tessuto produttivo turistico-culturale», necessitano di un'efficace connessione al sistema dei servizi ferroviari ad Alta velocità;

l'attuale giunta comunale ha proseguito il dialogo sul tema sia con Trenitalia/Rfi che con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Le interlocuzioni sono sfociate anche in due incontri con il Ministro interrogato, ma la situazione sembra essere in stallo;

le criticità sollevate da Trenitalia/Rfi nell'utilizzo dell'interconnessione non sembrano dirimenti poiché la scarsità di richiesta che avrebbe portato a dicembre 2023 alla soppressione di cinque treni «Freccia» con fermata nella stazione di Parma, interessa la tratta Milano-Costa adriatica e non il collegamento Milano-Bologna-Roma;

altri operatori sembrano interessati a integrare la stazione di Parma nelle tratte offerte e alcuni soggetti del contesto produttivo e imprenditoriale della provincia si sono detti disponibili, insieme alla giunta comunale, a studiare soluzioni condivise, anche sperimentali ed alternative al mero aumento del numero dei treni;

ciò che sembra mancare è l'interesse politico a rendere operativa un'infrastruttura già funzionante costata 100 milioni di euro, che permetterebbe di collegare efficacemente Parma e il territorio circostante con treni ad alta velocità, favorendo i cittadini, le imprese e il turismo dell'intera Provincia –:

quali siano le intenzioni di utilizzo dell'infrastruttura cosiddetta «interconnessione» di Parma e, in particolar modo, se intenda prevedere l'integrazione della suddetta infrastruttura nelle linee ad alta velocità che interessano la Regione, con particolare riferimento alla tratta ferroviaria Milano-Bologna- Roma.
(5-02248)