In Parlamento10 Aprile 2024 12:31

Trasporti, interrogazione Ascani (Pd Camera): su Tpl aree interne

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02258

presentato da

ASCANI Anna

testo di

Martedì 9 aprile 2024, seduta n. 276

ASCANI e CASU. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

Il trasporto pubblico locale, servizio essenziale per garantire il diritto alla mobilità sicura e sostenibile per tutte e per tutti si trova in grave emergenza e, nonostante gli investimenti previsti nel Pnrr per trasporti, infrastrutture e mobilità sostenibile, mancano sul territorio le risorse necessarie per fronteggiare l'aumento della domanda dovuta al boom turistico, le conseguenze della crisi climatica, la gestione e l'efficientamento dei nuovi mezzi;

particolarmente critica è la situazione nella regione Umbria dove con delibera n. 511 della Giunta regionale lo scorso 17 maggio 2023 è stato adottato il Documento programmatico per il Piano regionale dei trasporti, pubblicato sul sito della regione, dal quale sono emersi dati preoccupanti, come quelli relativi al fatto che tra gli spostamenti per motivi di studio (fonte ISTAT) solo il 17,89 per cento avvengono a piedi o bici, mentre il 56,04 per cento degli studenti si avvale dell'auto privata e solo il 26 per cento utilizza i mezzi pubblici;

ancor più allarmanti sono risultati i dati con riferimento agli spostamenti per motivi di lavoro, tra i quali solo l'11,27 per cento avviene a piedi o in bici, l'85,84 per cento avviene tramite l'auto privata e solo il 3,95 per cento avviene mediante i mezzi pubblici;

il 23 settembre del 2023 è stata poi adottata a Perugia una relazione, pubblicata sul sito dell'Agenzia Umbria Mobilità, che illustra l'analisi condotta sul bacino unico del trasporto pubblico locale della regione Umbria finalizzata ad individuare il numero dei lotti di gara nei quali articolare il Bacino per l'affidamento dei servizi;

dall'esame di questo documento è emerso che la rete extraurbana della regione Umbria si compone di circa 150 linee, delle quali appena 18 (pari al solo 6 per cento del totale delle percorrenze) superano la soglia di criticità in tutti e 4 i parametri di analisi, mentre appena 16 linee (pari al 10,7 per cento delle percorrenze) superano la soglia di criticità in almeno 3 dei 4 criteri utilizzati; 23 linee (pari al 19 per cento delle percorrenze) superano la soglia di criticità in almeno 2 dei 4 criteri e le restanti 93 (che rappresentano il 63,4 per cento delle percorrenze) superano le soglie di criticità in appena 1 o in nessuno dei 4 criteri di analisi;

mentre in Europa si sperimenta il così detto «biglietto climatico» con l'introduzione di abbonamenti mensili o annuali per il trasporto pubblico che siano economici e facili da usare, e offrire così una valida alternativa al trasporto privato, in Italia la situazione è ogni giorno più critica e come, sottolineato anche in una risoluzione approvata presso la Commissione trasporti della Camera dei deputati, negli scorsi mesi occorrerebbe incrementare la dotazione annua per almeno 700 milioni di euro al fine di consentire alle imprese di sostenere l'aumento dei costi dei fattori produttivi e per almeno 900 milioni annui per coprire i maggiori costi del nuovo contratto dei lavoratori del settore, risorse che potrebbero essere in buona parte ottenute anche attraverso la rimodulazione o l'eliminazione dei sussidi ambientalmente dannosi, i cosiddetti SAD –:

quali iniziative urgenti intenda adottare, per quanto di competenza, al fine di realizzare un trasporto pubblico locale efficiente e di qualità in grado di offrire, anche nelle aree interne e nelle periferie, un'alternativa credibile e funzionale all'uso del mezzo privato, con particolare riferimento alla situazione della regione Umbria.
(5-02258)