In Parlamento23 Maggio 2024 11:00

Trasporti, interrogazione Amich (FdI): su misura ferrobonus e modifiche a decreto

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02406

presentato da

AMICH Enzo

testo di

Mercoledì 22 maggio 2024, seduta n. 297

AMICH. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

a partire dal 2017 fino al 2022, l'incentivo fiscale cosiddetto «ferrobonus», utilizzato lungo le percorrenze ferroviarie di 70 chilometri a tratta, come nel caso dei treni Truck Rail, che svolgono servizio andata e ritorno da Genova Voltri a Rivalta Scrivia, pari 2,50 euro per ogni treno per chilometri effettuati, ha inciso mediamente sul 2 per cento del costo totale del treno;

al riguardo, l'interrogante evidenzia che, in ragione dei dati suesposti, la misura agevolativa risulta poco efficace per le tratte cosiddetti «brevi», anche a causa dei costi fissi per la formazione di un treno merci, ad esempio i costi di manovra, che risultano eccessivamente onerosi;

il decreto ministeriale n. 592 del 4 agosto 2010, successivamente modificato dal decreto ministeriale n. 750 del 14 ottobre 2010, in materia di «ferrobonus», presenta, nell'ambito dell'applicazione del beneficio, una serie di limiti, in quanto non contempla eventuali premialità per le differenze morfologiche tra territori regionali, come, ad esempio: il trasporto merci su territori interamente pianeggianti in confronto a quelli dove sono presenti valichi, ed inoltre il medesimo provvedimento, basa l'osservazione dei volumi di traffico merci degli operatori su delta temporali pregressi, premiando, in tal modo, «l'esistente» e non lo «sviluppo»;

l'interrogante evidenzia, in relazione alle suesposte osservazioni, che in Europa sono presenti ulteriori modalità di incentivazione all'intermodalità (come nel caso della Francia) in cui è previsto il cosiddetto «Terminalbonus» riconosciuto a livello di «filiera logistica» che contempla nell'attribuzione, tutti i soggetti coinvolti nella scelta del trasporto intermodale: committenza (produttore) – MTO – impresa ferroviaria, la cui agevolazione consente di ampliare l'entità dei fondi, che diventerebbero pertanto interministeriali, in quanto la competenza coinvolge sia il Ministero interrogato che quello dell'ambiente;

in relazione alle suesposte osservazioni, a giudizio dell'interrogante appare più conveniente ed efficace introdurre modifiche al decreto ministeriale in precedenza richiamato, finalizzate a rendere maggiormente adeguato l'incentivo per il sostegno del trasporto combinato e trasbordato su ferro, cosiddetto «ferrobonus», orientate nel senso di incentivare non soltanto il treno in senso lato, ma anche per le «operazioni intermodali» di carico/scarico merci, alle quali aggiungere misure di esonero o agevolazioni fiscali per gli operatori del settore che si occupano delle operazioni di manovra, in coerenza peraltro con quanto avviene in altri Paesi europei –:

se il Ministro interrogato non ritenga che le misure di aiuto a sostegno del trasporto merci combinato strada-rotaia, denominato «ferrobonus», indicate in premessa, siano sostenibili e, in caso affermativo, quali iniziative di competenza intenda assumere al fine d'introdurre modifiche al decreto ministeriale citato in premessa.
(5-02406)