Politica27 Marzo 2024 12:50

Superbonus, Fenu (M5s): disastro contabile di Giorgetti sui crediti fiscali

“La collaudata manipolazione della realtà, condotta dal duo Meloni-Giorgetti, ovviamente sta accompagnando anche quest’ultimo Decreto legge sul Superbonus. La realtà, però, è che siamo di fronte a un tentativo di coprire un disastro contabile ed economico che vede come unico responsabile il ministro dell’economia. Con quest’ultimo provvedimento, che punta a bloccare anche le residue possibilità di cessione dei crediti da Superbonus, il ministro sta disperatamente cercando di legittimare agli occhi di Eurostat la sua richiesta di classificare i crediti d’imposta come ‘pagabili’ fino al 2023, con effetti sui deficit degli anni di generazione dei crediti stessi, e come ‘non pagabili’ dal 2024, con effetti solo sul deficit degli anni in cui i crediti vanno, e solo se vanno, in compensazione. Il punto è che il ministro crede di poter prendere in giro Eurostat, piegando le regole alle sue esigenze: se l’autorità statistica europea decidesse che i crediti sono ‘non pagabili’, non si capirebbe come questo non dovrebbe valere anche per gli anni scorsi, con Giorgetti che sarebbe costretto a riscrivere al ribasso tutti i deficit dal 2020 al 2023. Un pasticcio colossale provocato da un ministro che ha forzato la mano per classificare i crediti d’imposta da Superbonus in modo tale che scaricassero i loro effetti sugli anni in cui il Patto di stabilità è stato sospeso, commettendo però un marchiano errore di valutazione degli effetti del decreto legge 11 del febbraio 2023, quello che ha inflitto il primo colpo mortale alla cessione dei crediti. Giorgetti non ha capito che questo decreto avrebbe scatenato un effetto panico tra gli operatori, costretti a fare a gara per sfruttare le ultime finestre del Superbonus. Tale effetto panico, unito alla sballata classificazione contabile dei crediti fiscali che Giorgetti ha imposto a Istat, e solo temporaneamente avallata da Eurostat, sono le uniche ragioni alla base dell’impennata del deficit/Pil del 2023, passato dal 5,3% precedentemente previsto all’ultimo dato del 7,2% rivisto recentemente dall’Istat. Il M5S ritiene dilettantesco questo modo di affrontare la contabilità di Stato e ribadisce di aver presentato un’interrogazione al ministro per sapere con urgenza a quanto ammontino le effettive compensazioni fiscali dei crediti da Superbonus”. Lo comunica in una nota Emiliano Fenu, capogruppo M5S in Commissione finanze della Camera.