“L’Università di Ferrara è un patrimonio della città, un patrimonio di eccellenze e la visita del presidente Mattarella, nel segno di Copernico - uno dei grandi che qui si sono laureati -, conferma che il valore dell’ateneo non è solo locale, ma nazionale. L’accoglienza è sempre stata il cuore dell’Università e deve continuare ad esserlo, adeguando le soluzioni alle mutate condizioni".
Così ad AGEEI il sindaco di Ferrara Alan Fabbri (Lega) nel commentare la notizia della celebrazione dell'anno accademico all'Università di Ferrara, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
"Sottolineo inoltre che ciò che si pone oggi come un problema in realtà nasconde un dato di crescita straordinario: Unife è infatti cresciuta dai 15 mila studenti del 2016 ai 30mila del 2023. Questo è sicuramente un aspetto piuttosto positivo, ma la repentina crescita ha generato come effetto la carenza di posti", prosegue.
"Le scelte, condivise, che abbiamo fino ad oggi operato, ci hanno dato ragione. Ricordo ad esempio la difficile decisione della tempestiva chiusura in tempi di prima ondata pandemica, operata di concerto con l’allora rettore Sergio Zauli prima di altre realtà, che ha consentito di mettere in sicurezza studenti e città, prevenendo situazioni che sarebbero state ben più gravi".
"Per quanto riguarda il tema della disponibilità di alloggi per gli studenti, trattandosi di un problema che accomuna diverse realtà nel Paese, sono sicuro che la visita del presidente Mattarella potrà essere anche l’occasione per accendere i riflettori nazionali, sempre più, sull’argomento e per stimolare nuove risposte".
"Il Comune, riconoscendo l’impellenza e l’esigenza di spazi per studenti, ha assegnato in concessione gratuita a Unife l’area dell’ippodromo. Una concessione di valorizzazione unita a un contributo comunale di 500mila euro e alla sottoscrizione di un protocollo di intesa tra Amministrazione, Unife ed Ergo (Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori) per la ristrutturazione del complesso edilizio dell’ippodromo da destinare a residenza per studenti universitari e servizi connessi. Si tratta di un enorme immobile - risalente al 1928 - in centro storico, del valore di oltre 4milioni di euro. Il progetto prevede la realizzazione di 120 nuovi posti letto, per un valore complessivo di oltre 17 milioni di euro (13,2milioni candidati al Ministero nell’ambito del PNRR, circa 3milioni e 60mila euro da Università, 500mila euro del Comune e un cofinanziamento regionale di 233mila euro).
L’ateneo ha presentato il progetto al bando 2021 del Miur. Ancora stiamo attendendo l’esito nonostante sia passato circa un anno e mezzo (il bando è dell’ottobre 2021)".
"È inoltre attivo il progetto Féris, che prevede la riconversione a studentato della vecchia caserma di Cisterna del Follo, dismessa da 30 anni. A livello comunale - spiega ancora - abbiamo lavorato e stiamo lavorando anche ad altri progetti di partnership con i privati. Il Pinqua - progetto pubblico-privato del valore di 15milioni di euro - prosegue nella linea di mettere a disposizione anche degli studenti ulteriori appartamenti - nell’area delle Corti di Medoro - già oggi in parte utilizzati da universitari. Inoltre abbiamo recentemente autorizzato la nascita di uno studentato in via Piangipane, conosciuto come residence il Chiozzino, contribuendo in tal modo al potenziamento degli alloggi per studenti".
"Su questa partita siamo tutti chiamati a fare la nostra parte e noi, numeri e fatti alla mano, la stiamo facendo, in prima linea. L’Amministrazione sta inoltre verificando la potenzialità di aree in ambito di rigenerazione urbana, cercando di favorire da subito gli insediamenti, per pubblico interesse, anche con varianti allo strumento urbanistico vigente, valutando inoltre la possibilità di ottenere autorizzazioni senza attendere l’approvazione del Pug”, conclude.
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