Energia14 Maggio 2022 17:38

Starace (Enel): Stupido riscaldarsi e produrre energia con il gas

“Le bollette sono divise in due mondi. C’è una grande parte degli italiani che ad oggi non ha avuto un impatto, sono tutte le famiglie e le imprese che hanno scelto di fare contratti liberi e che non hanno visto aumento. Poi c’è chi ha deciso un’indicizzazione ai mercati e per loro i prezzi sono aumentati, e le famiglie che sono sul mercato tutelato. L’aumento è una conseguenza dei prezzi del gas ed è destinato a rimanere fino a che non riusciremo a porre a un tetto alla volatilità senza motivo al gas”. Lo ha detto l’Ad di Enel Francesco Starace parlando a “L’Italia che Vogliamo”, le kermesse organizzata dalla Lega a Roma. “La prima cosa da fare è mettere un tetto al gas, poi ci sono altre due misure da mettere in atto: la prima a brevissimo termine, cioè è cercare di anticipare una possibile interruzione delle forniture cosa che il governo sta cercando di fare”, ha proseguito Starace. “Quindi la diversificazione urgente che stata messa attualmente in atto è fondamentale per cercare di sopravvivere nei prossimi 24 mesi, nel lungo termine è fondamentale che l’Italia diventi meno dipendente dal gas. È stupido bruciare gas per fare energia elettrica e riscaldarsi. Ci sono invece settori importanti che possono andare avanti solo con il gas e per loro non c’è un’alternativa possibile. Bisogna quindi muoversi su due fronti, diminuire il consumo di gas e prenderlo il più possibile in modo diversificato”.

“Abbiamo detto più volte che si può accelerare sulle rinnovabili” ma “l’Italia ha un ritardo dovuto all’ingorgo dei progetti che ha da un lato è un’ottima notizia perché i progetti ci sono però dall’altro lato la numerosità dei progetti supera le capacità di lavoro delle amministrazioni. Servirebbero 2000 persone qualificate nelle pubbliche amministrazioni in alcune zone d’Italia per processare l’incredibile quantità di carta secondo un nostro studio”, ha chiarito l’ad di Enel, aggiungendo che “per riscaldarci potremmo sostituire le oltre 10 mln di caldaie con pompe di calore”.

Capitolo nucleare: “Tutte le centrali in costruzione nel mondo” stanno vedendo un allungamento dei tempi e dei costi. “Per cui questa tecnologia che abbiamo oggi non è affidabile sotto questo punto di vista, fa bene chi mantiene in servizio quelle che ha. Diverso il discorso sulle tecnologie allo studio. Si stanno sperimentando quelli al torio secondo me molto promettenti su cui l’Italia è all’avanguardia ma si parla di tempi al 2040”, ha concluso Starace.