Politica11 Febbraio 2022 08:39

Sogin, quell’interrogazione della Lega rimasta senza risposta

Era rimasta senza risposta l'interrogazione del senatore della Lega Paolo Arrigoni (firmata anche da altri esponenti del Carroccio) presentata il 7 ottobre del 2020 e indirizzata ai ministri dell'Economia e dell'Ambiente per chiedere chiarimenti su Sogin. Ieri, grazie ad Ageei, una parziale risposta c'è stata dopo la pubblicazione dei documenti che Ernst & Young ha analizzato per conto di Sogin per poter redigere il documento interno di verifica su come sono state gestite le risorse nel periodo 2013-2016 al fine di ricostruire il processo decisionale che ha portato all'utilizzo di milioni di euro senza il placet del Ministero dello Sviluppo Economico e del ministero dell'Ambiente.

Il senatore del Carroccio, oltre a chiarimenti sul processo della Cnapi, la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee per l'indivduazione del deposito unico nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi, quasi un anno e mezzo fa chiedeva infatti lumi circa il “percorso di informazione e comunicazione, nonché di confronto con gli enti e le istituzioni locali e con le associazioni di cittadini delle stesse aree individuate”.

“Per l'organizzazione della comunicazione e degli eventi, presumibilmente finalizzata alla presentazione istituzionale della società - si legge nell'interrogazione -, risulta che la Sogin abbia speso: nel 2014, 195.827 euro per 'pubblicità, mostre e fiere', inclusa la comunicazione sul deposito nazionale, oltre a quasi 1,5 milioni di euro per 'trasferte dipendenti' (non si comprende se siano stati spesi, quindi, anche per l'organizzazione degli eventi di comunicazione sul deposito nazionale); nel 2015, 3.234.327 euro, per 'campagna comunicazione, mostre e fiere per il deposito nazionale', oltre a 1.849.837 euro per 'trasferte dipendenti'; nel 2017, nella sezione dedicata al conto economico per il deposito nazionale, si fa riferimento a cifre spese per attività connesse alla comunicazione sul deposito”. Inoltre, proseguiva l'interrogazione “poiché i bilanci della Sogin devono essere approvati da ARERA, risulta che, contrariamente al passato, l'attuale collegio ARERA non abbia formalmente voluto riconoscere alla società quanto speso dalla direzione comunicazione relativamente al deposito nazionale”. Da qui la richiesta di chiarimenti ai due dicateri e la verifica di un possibile danno erariale.

L'INTERROGAZIONE DELLA LEGA INTEGRALE

L'ARTICOLO: “Sogin, milioni spesi senza il placet di Mise e Ambiente. Perquisizione Gdf e inchiesta interna. Ecco il documento Ernst & Young che ministri conoscevano”