Sostenibilità5 Ottobre 2023 14:51

Sogin, pubblicato il bilancio di sostenibilità: buoni progressi della società dal 2022

La Sogin ha di recente pubblicato sul proprio sito web il bilancio di sostenibilità del Gruppo relativo all’anno 2022, che da quanto vi è riportato è stato approvato dall’Organo Commissariale il 26 giugno 2023.
Si tratta di un adempimento informativo annuale con cui la Società statale responsabile del ‘decommissioning’ degli impianti nucleari italiani assicura trasparenza e raccordo con gli stakeholder nel cammino verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile, con focus dedicati anche all’impresa controllata Nucleco.
Il documento ultimo fa riferimento all’anno fiscale 2022 e riporta alcuni eventi significativi relativi al primo semestre 2023, tra cui l’approvazione da parte dei Commissari di Sogin e del Consiglio di Amministrazione di Nucleco del primo Piano di Sostenibilità del Gruppo, costruito su 6 fondamentali assi di impegno collegati alle attività societarie.
Il Bilancio di sostenibilità da poco diramato fotografa il migliorato stato di salute raggiunto dalla Sogin.
Buoni i progressi dell’ultimo anno, a cominciare da un’importante accelerazione che ha portato a un complessivo avanzamento fisico del decommissioning del 39,3%.
Il documento rende conto tra l’altro della internalizzazione dei progetti e dei lavori con attività svolte direttamente dal proprio personale, della reingegnerizzazione dei contratti con riduzione del numero frammentato delle procedure a vantaggio del valore economico, della ripartenza degli appalti critici nonché della conclusione delle procedure in corso per la realizzazione del Deposito Nazionale con la prosecuzione delle attività preparatorie di progettazione che non dipendono strettamente dalla conoscenza dell’area dove sarà realizzato.
Consolidati poi i rapporti istituzionali, con la sigla di importanti accordi, tra cui il rapporto di collaborazione con il Comando dei Carabinieri per la Tutela Ambientale finalizzata al recupero, la gestione e la messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi e convenzionali e quello con il Ministero della Cultura per l’avvio del progetto Recovery Art finalizzato al riutilizzo, a beneficio delle collettività, dei siti di Bosco Marengo e Garigliano che diventeranno centri di raccolta e gestione dei beni storici e artistici in caso di calamità con laboratori di restauro.