News1 Febbraio 2024 10:24

Sogin, interrogazione Simiani (PD Camera): su incarico regolatorio a Giuseppe Bono

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01930

presentato da

SIMIANI Marco

testo di

Martedì 30 gennaio 2024, seduta n. 236

SIMIANI, D'ALFONSO e DI SANZO. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

il 4 agosto 2023 è stato nominato il dottor Gian Luca Artizzu amministratore delegato della Sogin;

il dottor Artizzu, in quella che sembrerebbe l'elusione del principio di separazione delle funzioni di indirizzo politico-amministrativo e funzioni di gestione amministrativa proprie dei dirigenti, assegnava a proprio staff i responsabili delle funzioni «Regolatorio, Autorizzazioni e Istituzionale», «Ingegneria e Radioprotezione», «Decommissioning Project Planning», «Legale e Societario», «Procurement & Contract», «Comunicazione e Sostenibilità» e «Personale Organizzazione e Servizi», senza poteri procuratori, così che ogni ufficio passava sotto la sua diretta responsabilità, con il presidio curato da vice direttori;

tale situazione si è protratta per ben circa due mesi, sino all'adozione da parte del dottor Artizzu della nuova macrostruttura aziendale;

il 19 settembre 2023 l'Amministratore delegato Artizzu disponeva l'assegnazione della direzione della funzione «Regolatorio autorizzazioni e istituzionale» al dottor Giuseppe Bono, posizione di elevata strategicità in quanto si tratta di un ufficio chiamato a gestire i rapporti con gli organismi di regolazione, in particolare l'Arera, elaborando le posizioni assunte dalla società e promuovendole per la remunerazione delle attività istituzionali riguardanti il decommissioning, la localizzazione e realizzazione del Parco tecnologico e il Deposito nazionale e delle relative attività;

a quanto consta all'interrogante il dottor Bono era stato in servizio presso la Sogin, categoria «quadro», dal dicembre 2011 all'aprile 2014; il suo contratto veniva ceduto al Gse spa, per essere distaccato sino al dicembre 2018 presso la Cassa conguaglio per il settore elettrico e nel 2020 la Sogin aveva formalizzato l'eventuale suo rientro, senza mutazioni del trattamento economico e giuridico e comunque subordinato alle esigenze societarie;

al contrario, risulta agli interroganti che il ritorno in Sogin del dottor Bono e la sua rapidissima assegnazione a ruolo apicale sarebbero avvenute in assenza di atti istruttori che ne attestassero la necessità e urgenza, senza accertare l'impossibilità di reperire all'interno di Sogin di profili adeguati ai fabbisogni organizzativi e con un significativo aumento stipendiale ed un miglioramento dell'inquadramento di categoria;

risultavano in servizio diversi dirigenti e ben 11 dipendenti affidatari del ruolo di vicedirettore, dotati di importante expertise professionale e profonda conoscenza dei processi aziendali, ai quali non è stato assegnato alcun incarico di responsabilità –:

se abbia promosso o intenda effettuare le doverose verifiche sull'operato e gli atti adottati da Sogin, volte ad accertare la legittimità e la conformità della riacquisizione lavorativa di Giuseppe Bono e dell'assegnazione al medesimo dell'incarico di direttore della funzione «regolatorio».
(5-01930)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 31 gennaio 2024
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-01930

Con riguardo al quesito posto, si rappresenta quanto segue.
Come richiamato dall'Onorevole interrogante, il Dottor Giuseppe Bono, in servizio presso la Sogin dal dicembre 2011 all'aprile 2014, successivamente distaccato al GSE S.p.A. sino al dicembre 2018 e presso la Cassa conguaglio per il settore elettrico, è rientrato in azienda nel 2020.
Al tal proposito, si precisa che il 18 maggio 2020 l'Amministratore Delegato pro tempore richiedeva formalmente al GSE la retrocessione del rapporto di lavoro.
La legittimità di tale retrocessione del contratto, di natura privatistica, è confortata da parere pro veritate di un prestigioso studio legale, pervenuto a seguito di richiesta della citata amministrazione pro tempore.
Alla luce di quanto su esposto, è comprovata la sussistenza di esperienza professionale a garanzia di conoscenza delle tematiche trattate e dei vari ambiti aziendali.
Rileva infatti la posizione di distacco presso la Cassa conguaglio per il settore elettrico, oggi Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA), ossia un ente pubblico economico che opera nei settori dell'elettricità, del gas e dell'acqua. La sua missione principale consiste nella riscossione di componenti tariffarie dagli operatori, nella loro raccolta e gestione in conti dedicati, nonché nell'erogazione di contributi a favore degli operatori di settore, secondo regole stabilite da ARERA, in materia, tra l'altro, di decommissioning nucleare.
Le conoscenze e competenze acquisite in tale ambito appaiono pertinenti e utili allo svolgimento dell'attuale incarico.
Tra le responsabilità ad esso connesse, vi è anche la gestione dei rapporti con gli organismi di regolazione, in particolare ARERA, anche in relazione alla remunerazione delle attività istituzionali riguardanti il decommissioning, la localizzazione e realizzazione del Parco Tecnologico e il Deposito Nazionale e delle attività ad essi riferite.
In merito si segnala che Sogin è soggetta al controllo e alla regolazione da parte dell'ARERA, la quale opera in maniera indipendente applicando un rigoroso meccanismo di riconoscimento degli oneri conseguenti alle sopracitate attività.
A tal fine, l'Autorità prevede l'approvazione di un preventivo annuale e del relativo consuntivo, attraverso il quale determina l'entità dei costi da addebitare sulla fiscalità generale per la copertura dei fabbisogni finanziari della Sogin, come previsto dalla vigente normativa.
Al riguardo, l'Amministratore Delegato della Sogin ha dichiarato che la struttura organizzativa aziendale, con i connessi poteri di rappresentanza, è stata adottata in conformità a norme, regolamenti e procedure aziendali.
In tale ambito, il Dottor Giuseppe Bono è ampiamente in possesso di tutti i requisiti di competenza ed esperienza professionale, a garanzia delle tematiche da trattare in ragione delle funzioni assegnate e, dell'inquadramento come quadro manager.