La Corte dei Conti ammonisce Sogesid evidenziando, per quanto riguarda la gestione 2020, "l'esigenza di tenere sotto controllo il ricorso alle collaborazioni esterne" ma la società in house a Mite e Mims non ne tiene conto e nella gestione successiva, quella del 2021, aumenta ulteriormente il numero del personale superando quota 500 e con ben 320 collaboratori esterni. Aumentando il costo del personale di quasi tre milioni di euro (da 23 a 26 milioni) e accumulando debiti che passano da 88 a 107 milioni. Tra cui quelli relativi alla Previdenza.
Un'anomalia, quella relativa all'operato dell'Ufficio delle Risorse Umane di Massimo Anitori (che dirige anche l'Ufficio Legale e l'Ufficio contabile dell'Amministrazione), talmente evidente già nel Bilancio 2020 da essere sottolineata dalla Corte dei Conti. La Sezione controllo enti della Corte ha approvato, con Delibera n. 42/2022, la relazione sulla gestione 2020 di Sogesid Spa sottolineando infatti, nel documento, che, "visto il costo, comunque elevato, del personale e la sua incidenza su quello della produzione, la Corte ha rimarcato l’esigenza di tenere sotto controllo il ricorso alle collaborazioni esterne, legate alla temporaneità delle commesse". Dunque anche l'organo di rilievo costituzionale, con funzioni di controllo e giurisdizionali, accende il campanello d'allarme sulla gestione di Sogesid, capace di aumentare il numero di collaboratori nonostante il periodo di basso livello produttivo causato proprio dalla pandemia, come del resto sottolineato proprio nella relazione che accompagna il bilancio 2021: "Il 2021, nonostante le aspettative del Sistema Paese, è stato caratterizzato da criticità e incertezze ancor più evidenti rispetto all’anno precedente". Parola di Sogesid.
Qui di seguito AGEEI pubblica la relazione della Corte dei Conti:
Avevamo scritto
Sogesid, interrogazione Pd su vigilanza, incremento debito e aumento collaboratori esterni