Energia27 Luglio 2023 15:13

Snam: risultati solidi nel I semestre 2023. Sistema energetico più forte con l’avvio del rigassificatore di Piombino e riempimento stoccaggi

Il Consiglio di Amministrazione di Snam, riunitosi oggi sotto la presidenza di Monica de Virgiliis, ha approvato la Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2023 (sottoposta a revisione contabile limitata).

Stefano Venier, amministratore delegato di Snam, ha commentato: “Nel primo semestre 2023 abbiamo ottenuto solidi risultati in uno scenario complesso, caratterizzato da incertezza geopolitica, volatilità dei prezzi delle commodities e tassi di interesse in crescita. A inizio luglio è stata messa in esercizio la nave FSRU Golar Tundra a Piombino e la capacità degli stoccaggi risulta ad oggi pari a circa l’87%. Inoltre, abbiamo raggiunto importanti progressi nella realizzazione dei progetti per la sicurezza e la transizione energetica del nostro piano strategico e nella riduzione delle emissioni di gas metano con un -32% rispetto allo stesso periodo del 2022. Questo ci consente di confermare i target finanziari a fine anno e guardare con maggior serenità al prossimo inverno rimanendo focalizzati sugli obiettivi di medio-lungo termine.”

Tra i principali risultati i ricavi totali hanno raggiunto i 1.889 milioni di euro (+18,4% rispetto al primo semestre 2022) per la crescita dei ricavi regolati collegati alla realizzazione degli investimenti e agli incentivi “output-based” e per il significativo contributo del business dell’efficienza energetica; l'EBITDA adjusted è pari a 1.221 milioni di euro (+5,7%), per effetto dell’aumento dei ricavi regolati e del contributo dei business legati alla transizione energetica mentre l'Utile netto adjusted di Gruppo è di 621 milioni di euro (-3,9%). Gli investimenti totali di Snam sono pari a 734 milioni di euro (955 milioni di euro nel primo semestre 2022, incluso l’acquisto della FSRU Golar Tundra), di cui 714 milioni di euro di investimenti tecnici (+4,7%). Degli investimenti totali, il 56% è allineato ai Sustainable Development Goals e il 37% alla Tassonomia Europea. A questi investimenti, si aggiungono 409 milioni di euro relativi all’acquisizione del 49,9% di SeaCorridor. Infine l'indebitamento finanziario netto è pari a 14.609 milioni di euro (+2.686 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022), in aumento principalmente per l’attesa evoluzione del capitale circolante connessa all’attività di bilanciamento, per gli investimenti finanziari e per il pagamento del dividendo.