News19 Marzo 2024 18:24

Sisma, Castelli: l’Appennino centrale è il laboratorio della strategia agricola del governo

“Nella comunicazione del Presidente del Consiglio al Senato è stata ribadita la posizione dell’Italia per un cambio di paradigma del ruolo dell’agricoltura in Europa. La lotta ai cambiamenti clima - tici, il ripristino della natura, la strategia ‘Farm to Fork’ e altre politiche per la transizione ecologica sono state declinate in sede di Commissione Europea in indicazioni che vanno verso una sostanziale limitazione del ruolo degli agricoltori e degli allevatori. Si tratta di indicazioni che per il nostro Paese potrebbero rivelarsi esiziali; le specie, gli habitat, la biodiversità della nostra penisola è il frutto di una millenaria interazione con l’uomo. Il nostro territorio, fragile e prevalentemente montuoso, necessita di un presidio costante e attivo da parte dell’uomo”.
Lo afferma il senatore Guido Castelli, Commissario al sisma 2016, al termine delle comunicazioni del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni al Senato, in vista del Consiglio europeo.
“Basti osservare le conseguenze degli eventi estremi causati dai cambiamenti climatici che provocano i maggiori danni nelle aree abbandonate, che vedono una riduzione delle cure ordinarie del territorio, l’abbandono della rete idraulica minore, l’aumento di densità del popolamento e la conseguente maggiore competizione che, riducendo la resistenza meccanica, indebolisce la capacità di ancoraggio delle radici e una maggiore mortalità. L’area del cratere sisma 2016/17 è composta per il 25% da pascoli e coltivi e per il 70% da un bosco frutto dell’abbandono. Una condizione di rischio estremo che si somma a quella del rischio sismico. Per questa ragione la Struttura Commissariale si è impegnata - attraverso il Programma NextAppennino -, con il contributo delle Regioni, a compiere un’opera di riparazione del territorio per favorire lo sviluppo di un’economia circolare basata sulle risorse naturali che si affianca alla ricostruzione e che è altrettanto importante perché mira ad assicurare un presidio strategico per tutta l’Italia centrale”.