Politica16 Febbraio 2024 09:54

Sicurezza marittima: Consiglio e Parlamento Ue raggiungono un accordo per garantire una navigazione più pulita

Per garantire una navigazione più sicura e più pulita nell’UE, Consiglio e i negoziatori del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulle modifiche alla direttiva sull’inquinamento provocato dalle navi, come parte del pacchetto legislativo sulla “sicurezza marittima”.

"I mari e gli oceani sono il nostro bene comune. Queste nuove norme porranno l'Ue in prima linea quando si tratta di un trasporto marittimo pulito. Abbiamo trovato un compromesso che garantirà mari più puliti in Europa, fornendo allo stesso tempo condizioni di parità per un sistema dinamico industria delle Spedizioni”, ha commentato Paul Van Tigchelt, vice primo ministro belga e ministro della Giustizia e del Mare del Nord.

La direttiva incorpora gli standard internazionali nel diritto dell’Ue, garantendo che i responsabili di scarichi illegali di sostanze inquinanti siano soggetti a sanzioni dissuasive, efficaci e proporzionate per migliorare la sicurezza marittima e proteggere meglio l’ambiente marino dall’inquinamento provocato dalle navi.

Nel complesso, doterà l’Ue di strumenti moderni per sostenere il trasporto marittimo pulito allineando le norme dell’UE agli standard internazionali e garantendo condizioni di parità per il settore marittimo, migliorando al contempo l’attuazione e l’applicazione attraverso un quadro di cooperazione rafforzata tra le autorità europee e nazionali.

La normativa rivista mira principalmente a: estendere il campo di applicazione dell'attuale direttiva per coprire gli scarichi illegali di sostanze nocive in forma imballata, liquami, rifiuti, acque e residui scaricati; stabilire un quadro giuridico rafforzato per le sanzioni e la loro effettiva applicazione, consentendo alle autorità nazionali di garantire un’imposizione dissuasiva e coerente di sanzioni per gli incidenti di inquinamento provocato dalle navi in tutti i mari europei; separare il regime delle sanzioni amministrative da quello delle sanzioni penali sancito nel nuovo progetto di direttiva sui reati ambientali.

L’accordo provvisorio introduce quindi diverse modifiche per garantire chiarezza e coerenza con le norme e le procedure internazionali, in particolare quelle della convenzione internazionale per la prevenzione dell'inquinamento causato dalle navi (MARPOL), nell'interesse della protezione dell'ambiente marino. Considerando i diversi ordinamenti giuridici degli Stati membri, l'accordo provvisorio indica inoltre più chiaramente che la normativa in questione riguarda esclusivamente le sanzioni amministrative, tracciando così una linea netta tra il campo di applicazione di questa direttiva e quello del nuovo disegno di legge sui reati ambientali.

Infine, è stata introdotta un’adeguata flessibilità per quanto riguarda gli obblighi degli Stati membri di verificare e segnalare gli incidenti di inquinamento, per evitare di imporre un onere amministrativo eccessivo e nel riconoscimento delle diverse situazioni degli Stati membri in termini di posizione geografica, risorse e capacità.