Opere irrigue4 Luglio 2024 15:41

Siccità, Pichetto: Siamo in fase di valutazione degli effetti di mitigazione delle azioni poste in essere

Roma - “Lo scorso 6 maggio il Consiglio dei ministri ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per la durata di dodici mesi, in relazione alla situazione di grave deficit idrico in atto nel territorio siciliano. Per l’attuazione dei primi interventi sono stati stanziati 20 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali. Il Presidente della Regione Siciliana è stato nominato, con successiva Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile, Commissario delegato per la realizzazione degli interventi urgenti, attraverso la predisposizione di un Piano che deve garantire in primis l’approvvigionamento idropotabile della popolazione”. Così il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin rispondendo in Aula al Senato nel corso del Question Time. “Il Piano può essere chiaramente rimodulato ed integrato, anche con ulteriori risorse finanziarie, sulla base della necessità di finalizzare o ampliare le misure previste.
Lo scorso 7 giugno è stato approvato il Piano degli interventi, comprensivo di 138 attività, per un importo complessivo pari ai 20 milioni di euro già stanziati, più 1,2 milioni a valere sulle risorse regionali. Il Dipartimento della Protezione Civile segnala che, a seguito di interlocuzioni con il Commissario delegato, sono in corso ulteriori approfondimenti per verificare la necessità di azioni aggiuntive per fronteggiare le emergenze in atto – ha detto il ministro -. Per quanto attiene alle altre Regioni meridionali, si segnala che attualmente nelle Regioni Basilicata e Calabria vi sono alcune zone classificate in criticità con grado di ‘severità media’, connessa al mancato soddisfacimento dei fabbisogni idrici. Siamo in fase di valutazione degli effetti di mitigazione delle azioni poste in essere. In ogni caso, allo stato attuale, non sono comunque pervenute richieste di dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. Accanto alle ordinarie competenze attribuite al Mase in materia di prevenzione dei fenomeni siccitosi, si ricordano le azioni messe in atto sin dallo scorso anno con il Decreto Legge ‘Siccità’, contenente una serie misure utili ad incrementare la resilienza dei sistemi idrici ai cambiamenti climatici e la riduzione delle dispersioni di risorse idriche, anche attraverso la nomina di un Commissario straordinario nazionale, che si avvale, nella propria azione, dei dati forniti dagli Osservatori distrettuali permanenti sugli utilizzi idrici, istituiti presso ciascuna Autorità di bacino distrettuale”, ha concluso Pichetto.